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Ultimo aggiornamento: martedì 06 ottobre 2015

 

LO  STEMMA  ARALDICO

DEL  2°  REGGIMENTO  GENIO  PONTIERI

 

Scudo

Del tipo partito.

Nella prima partitura il ponte romano di barche riconduce alla più antica tradizione dell’unità.

Nella seconda la ruota alata d’oro, scorrente su un binario, ricela le tradizioni più recenti legate alla specialità ferrovieri, all’origine raccolta nello stesso Reggimento.

Sopra, i plinti quadrati d’argento e la lupa costituiscono pezze araldiche dello stemma di Piacenza, ove il Reggimento ebbe i natali, mentre il labello azzurro posto sulla croce d’argento in campo rosso riconduce al Piemonte e cioè alla più antica storia.

Al centro, su sfondo azzurro ed argento – colori del valore – il tridente bizantino di Ucraina esalta l’eroismo del I° Battaglione.

 

Ornamenti esteriori

Lo scudo è sormontato dalla corona turrita.

Da essa scendono ai lati dello scudo i nastri indicativi delle ricompense al Valore (due Medaglie di Bronzo al Valor Militare e una d’Argento al Valor Civile).

Sotto lo scudo, su nastro dorato dalle punte bifide svolazzanti bordate di porpora il motto:

“ PER  OGNI  PONTE  UNA  SUPERBA  SFIDA”

 

Motivazioni Storiche

 

Lo stemma è rappresentato su uno scudo sannitico, in gergo “partito di due e troncato di due”, ossia suddiviso in due parti da una linea verticale (palo) e diviso in altrettante due parti da una linea orizzontale (fascia), creando in questo modo quattro partizioni (punti).

La partizione in basso a sinistra dello scudo presenta un antico ponte romano di barche su uno smalto azzurro; l’esercito Romano fu infatti il primo a essere dotato di un’unità dedita alla costruzione di ponti. La specialità del Reggimento prende così nome dalle barche impiegate da Giulio Cesare, “pontones”, dalle quali deriverà successivamente la denominazione di “pontieri”.

La partizione in basso a destra dello scudo su smalto verde presenta la figura distintiva del genio ferrovieri, una ruota alata su un binario, specialità inquadrata organicamente nel Reggimento Genio Pontieri dal 15 dicembre 1949 al 1° ottobre 1957.

Le due partizioni sopra descritte rappresentano in definitiva il battaglione pontieri e il battaglione ferrovieri, inquadrati nel 2° Reggimento Genio Pontieri ricostituito nel secondo dopo Guerra; le partizioni smaltate di rosso che sormontano le precedenti evidenziano le figure araldiche delle sedi di ubicazione dei succitati battaglioni: Piacenza (partizione in alto a sinistra) per il battaglione pontieri e Torino (partizione in alto a destra) per il battaglione ferrovieri.

Nel cuore dello stemma, che nella terminologia araldica è denominato “posto d’onore”, è raffigurata l’insegna araldica dell’Ucraina, difficile teatro sul Fronte Russo che vide il Reggimento impegnato  nel Corpo di Spedizione Italiano in Russia (C.S.I.R.) e nell’ 8ª Armata Italiana (A.R.M.I.R.) durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’insegna è sormontata dalla tradizionale Corona Turrita d’oro, richiamo chiaro e inequivocabile al nostro ordinamento repubblicano.

 

 

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