LA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
PREMESSA
Questa rubrica "Sicurezza sul luogo di lavoro", in fase di realizzazione, ha lo scopo di costituire una raccolta di documenti selezionati, di rapido accesso, da utilizzare come promemoria e verifica in cantiere, in particolare per i lavori del genio e delle trasmissioni, per l'applicazione delle norme dettate dal DPR 81/08 e successivo DPR 90/2010.
La rubrica si occuperà soprattutto delle opere realizzate in situazioni "non di emergenza" ossia laddove l'intervento non sia finalizzato al salvataggio di vite umane e comunità in grave pericolo. Un capitolo a parte riguarderà l'attività operativa in emergenza.
Sono molti i siti WEB che si occupano di sicurezza sul luogo di lavoro. La ricerca può diventare dispersiva e poco fruttuosa.
Avere a disposizione una selezione di documenti di immediata consultazione e mirata alle attività più frequenti, può essere di aiuto a responsabili ai vari livelli, può contribuire a sensibilizzare ulteriormente il lavoratore ed eventualmente orientare su eventuali approfondimenti della materia.
L'informazione in materia di sicurezza è sempre opportuna e mai eccessiva.
Anche ditte di costruzione organizzate e altamente specializzate hanno problemi con lavoratori i quali, benchè formati ed informati, quando si credono non visti dai responsabili di cantiere, si comportano da funamboli ed equilibristi. In ambito Forze Armate, l'abitudine al pericolo, acquisito soprattutto nelle missioni all'estero, contribuisce a desensibilizzare al rischio fino al punto di far considerare l'utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione individuale) inutile, o addirittura un sintomo di debolezza e di paura invece che di elevata professionalità.
Quindi, le molteplici attività a cui sono chiamate le Forze Armate, soprattutto nella specificità del "Dual Use", richiedono professionalità e preparazione a cui è necessario affiancare formazione, informazione e continua sensibilizzazione in materia di sicurezza sul luogo di lavoro.
Il DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 art. 89 comma 1 definisce il cantiere come "qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco e' riportato nell'allegato X"
Questo è l'allegato X:
Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all'articolo 89 comma 1, lettera a):
1. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro.
2. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.
Quale di questi lavori può essere escluso in quanto non di competenza del genio o delle trasmissioni? Nessuno!
Minuto mantenimento, demolizioni, realizzazione di nuove opere edili e stradali, realizzazione di compoud, montaggio di tribune, fortificazioni, stesura di linee elettriche, linee telefoniche e dati, installazione di antenne, interventi per pubbliche calamità come alluvioni, frane, terremoti, incendi, e di più. Nessuno dei lavori dell'allegato X può essere escluso.
Pertanto è quanto mai opportuno mettere a disposizione questa rubrica che può essere consultata all'occorrenza o a tempo perso, per necessità o per curiosità, dal PC, dal tablet o dal cellulare.
Per alleggerire la consultazione si è cercato di sintetizzare al massimo gli argomenti e riportare esempi e casi reali. .
Qualora ci sia interesse per un particolare argomento, potrà essere inviata una e-mail alla redazione (redazioneanget@gmail.com) che provvederà a svilupparlo consultando l'arch. prof. Luciano Leoni, socio ANGET, luminare in materia, che ha già dato la sua disponibilità.