Ten. Francesco Aprea: geniere tra terra e cielo.

di Pietro Rossetti (a cura della sezione ANGET di Foggia)

 

Tenente del Genio in servizio attivo del Battaglione Aerostieri / Corpo Aeronautico Militare, Aprea Francesco è nato a Taranto il 5 Febbraio 1895.
Nel Novembre 1914, all’età di 19 anni, è ammesso alla frequenza del 1° anno di Corso dell’Accademia Militare del Genio di Torino dopo il superamento di pubblico concorso, ove beneficerà dell’intera pensione gratuita.
Nel Dicembre 1914 si arruola come “SOLDATO Volontario” con ferma triennale e promosso al 2° anno di Accademia, viene nominato SottoTenente nel 1° Reggimento del Genio Zappatori in data 30 Maggio 1915.
Nel mese di Giugno 1915, il SottoTenente Aprea giunge in “Territorio dichiarato in stato di guerra” e nel Dicembre dello stesso anno rientra al Corpo per adempiere all'istruzione delle reclute, ove resta sino al 24 Marzo del 1916, quando gli viene comandato di raggiungere il Battaglione Aerostieri.
Il Mese successivo Aprea Francesco è nominato “Tenente” nella 14^ Sezione Aerostatica Autocampale, e dopo aver guadagnato numerosi encomi, alle Ore 18.00 del 10 Maggio 1917 perde la vita in un tragico incidente per fatto di guerra, durante un servizio di osservazione delle linea di difesa austriache presso San Martino Quisca, già comune della ricostituita provincia di Gorizia (1927) e attualmente, in territorio sloveno. il Tenente Aprea Francesco, convinto dell’importanza del compito assegnatogli, nonostante le avverse condizioni meteo decide comunque di effettuare l’ascensione a bordo del suo pallone “Drago”, per studiare le linee austriache. Per l’avvicinarsi di un temporale dalla parte di Gorizia si provvede all’avvio del verricello per la discesa, ma il pallone si incendia presumibilmente colpito da un fulmine. Il Tenente Aprea, avvertito dal personale di terra, si lancia con il paracadute ma viene investito dal pallone in fiamme che precipita sul suolo.
Al Tenente Francesco Aprea è concessa la Medaglia di Bronzo al Valor Militare “alla Memoria”. Dopo la sua morte, sopraggiunta il 15 maggio 1917, l’Università la Sapienza di Roma, con Cerimonia pubblica per l’apertura dell’anno accademico 1917/1918, gli ha conferito il titolo di Dottore ad Honorem in Ingegneria Civile.
Il 10 dicembre 2015, durante la cerimonia commemorativa “Ali Spezzate”, Il Col. Giuseppe Trani - Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica  Sez. di Taranto, organizzatrice dell’evento – ha presentato istanza a che la Città di Taranto intitolasse una pubblica via ai Caduti del volo tarantini nella Grande Guerra: il Ten. del Genio Francesco Aprea, il Ten. Giulio Bassi, il Cap. Giovanni Venditi e il Cap. Vincenzo D’Ippolito, tutti decorati al Valor Militare. In data 9 novembre 2018, con deliberazione n. 288/2018, la Giunta Comunale di Taranto ha accolto la predetta istanza all’unanimità, intitolando ai quattro giovani eroi del volo, il piazzale antistante la Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare (Taranto), con il toponimo “Delle ALI SPEZZATE”, in memoria della prematura fine della loro vita.
Motivazione della Medaglia di BRONZO al Valor Militare: Aprea Francesco - Tenente del Genio, Corpo Aeronautico, battaglione aerostieri. Nonostante le condizioni atmosferiche avverse, che rendevano pericolosa l’ascensione del pallone DRAGO, insisteva a volersi innalzare, per potere effettuare dall’alto qualche vantaggiosa osservazione su di un importante elemento di difesa del nemico e continuava con calma al suo servizio anche durante pericolose minacce di temporale, dimostrando grande ardimento ed elevato sentimento del dovere. Colpito ed incendiato il pallone da un fulmine, precipitava al suolo trovando la morte. VALLE OBLINE, 10 Maggio 1917.

 

Recensione all’articolo del Ten. Francesco APREA (aerostiere)

Il nome e le gesta di questo valoroso ufficiale (Aerostiere) ci offrono lo spunto per ricordare la connessione che intercorre tra l’Arma del Genio e l’Arma Aeronautica.
Preme sottolineare che, dopo l’Unità d’Italia, il Ministero della Guerra autorizzava nel 1884 la costituzione di un Servizio Aeronautico il distaccamento di Roma della Brigata Mista del 3° Rgt. Genio di Firenze, il Reparto si sarebbe occupato degli aerostati da ricognizione; successivamente nel 1885 fu denominato Sezione Aerostatica.
La sezione aeronautica del Genio si sarebbe espansa negli anni successivi, fino ad assumere la dimensione di un Battaglione e quindi di una Brigata. Dopo le prime risultanze positive nell’impiego bellico, in Italia si sviluppò l’Armata dell’aria, sotto il controllo dell’Esercito.
L’importanza dell’aeronautica crebbe sempre più anche dopo la fine del conflitto, fino alla decisione di scorporare l’arma dall’Esercito, elevandola a Forza Armata indipendente con l’emanazione del R.D. 28 marzo 1923, n.645.
Il 30 agosto 1925 fu creato il Ministero dell’Aeronautica.

 

Col.Gioacchino Casamassima

 

 

 

 

 

 

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