Notiziario n. 3 del 2021.

(aperto il 3 giugno 2021)

(chiuso il 15 settembre 2021)

Di seguito sommario e sintesi di alcuni comunicati stampa e articoli, pervenuti in redazione, che saranno pubblicati in versione integrale nel notiziario n. 3-2021. Gli articoli, benché sintesi del testo completo, riportano il nome dell'autore o la fonte.

Le scuole militari, i reparti del Genio e delle Trasmissioni, possono inviare articoli di interesse riguardante i reparti e la loro attività operativa. Chiunque faccia parte dell'Associazione, può inviare articoli sulla vita associativa, articoli storici e di carattere culturale.


Festa dell'Arma delle Trasmissioni - 20 giugno 2021

ORDINE DEL GIORNO ALL’ESERCITO

Messaggio del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen.C.A. Pietro Serino.

I trasmettitori celebrano oggi il 103° anniversario della battaglia del Piave, nel corso della quale, battendosi con coraggio ed eroismo al fianco delle altre Armi e specialità dell'Esercito, contribuirono ad aprire la strada per la vittoria della Grande Guerra.
Imprese rinnovate su tutti i campi di battaglia in cui telefonisti, telegrafisti, marconisti e radiotelegrafisti furono chiamati ad operare, nel corso del secondo conflitto mondiale e della Guerra di Liberazione.
Oggi, le elevate qualità professionali, la competenza tecnica e la dedizione degli uomini e delle donne dell'Arma delle Trasmissioni, unite alla disponibilità di equipaggiamenti sofisticati e tecnologicamente all' avanguardia, consentono loro di assicurare un supporto specialistico, qualificato e aderente alle Unità della Forza Armata dislocate in ogni angolo del mondo. in questa significativa ricorrenza, l'Esercito è lieto di formulare ai suoi trasmettitori i più fervidi voti augurali, a cui unisco il mio personale saluto.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino

Festa dell'Arma delle Trasmissioni - 20 giugno 2021

​L’Arma delle Trasmissioni celebra la ricorrenza del 103° anniversario della seconda battaglia del Piave, più nota come la battaglia del Solstizio, che fece da preludio alla vittoria finale dell’Italia nel Primo conflitto mondiale. In quel lontano giugno del 1918, i trasmettitori si batterono con coraggio, eroismo e senso dell’onore a fianco delle altre Armi e specialità dell’Esercito Italiano, dimostrando senza esitazione e anche nel momento estremo, tutta la loro umanità e la loro grandezza in nome di quei valori nei quali la Forza Armata si identifica, oggi come ieri. Allora i “trasmettitori” rappresentavano la specialità collegamenti dell’Arma del Genio, e ricoprivano principalmente incarichi da telefonisti, marconisti e radiotelegrafisti.

Nel 1953, con il cambio di denominazione da “Genio Collegamenti” in “Trasmissioni”, si decretò, di fatto, la nascita dell’Arma, che venne ufficializzata successivamente, con Decreto del Presidente della Repubblica, il 1° gennaio 1998. Nei decenni seguenti, in uno scenario caratterizzato da una continua e rapidissima evoluzione tecnologica, il personale delle Trasmissioni ha preso parte a tutte le operazioni condotte dall’Esercito, sia in Patria sia fuori dal territorio nazionale. Tale determinante impegno è stato premiato con la concessione della Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito, di cui ora si fregia la Bandiera di Guerra dell’Arma delle Trasmissioni.

Oggi i Reggimenti e i Reparti delle Trasmissioni continuano a garantire il successo delle missioni affidate all’Esercito Italiano: dal supporto CIS, allo sviluppo di nuove tecnologie in ambito Cyber Space...

fonte: COMFOTER di Supporto - 20 Giugno 2021

 

Anche a nome dei genieri dell'Associazione, con profonda stima e gratitudine tanti auguri di cuore all'ottima Arma italiana delle Trasmissioni e ai suoi operatori di ogni epoca !


Festa dell'Arma del Genio - 24 giugno 2021

ORDINE DEL GIORNO ALL’ESERCITO

Messaggio del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen.C.A. Pietro Serino.

Ricorre oggi il 103° anniversario della battaglia del Piave, nel corso della quale l'Arma del Genio si spese con generosità, garantendo un apporto determinante per il successo dei combattimenti lungo le sponde del "fiume sacro alla patria".
Da allora e fino ai giorni nostri, i genieri si sono costantemente prodigati al servizio della nazione, portando il proprio essenziale contributo di competenza tecnica, tenacia e ardimento, tanto in azioni di combattimento quanto in attività di sostegno alla sicurezza internazionale.
A ciò si aggiunge la generosa e proattiva opera prestata in occasione di emergenze e calamità naturali, che li ha resi, nel tempo, un sicuro punto di riferimento per la popolazione nei momenti di bisogno. in questa significativa ricorrenza, sono lieto di estendere, ai genieri d'Italia, i più calorosi auguri di tutto il personale dell'Esercito, cui unisco il mio personale saluto.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino

Festa dell'Arma del Genio - 24 giugno 2021

I Genieri dell’Esercito festeggiano la loro ricorrenza.

​Il 24 giugno 1918, zappatori, telegrafisti, pontieri, minatori e ferrovieri combatterono eroicamente in quella che fu l’ultima giornata della “Battaglia del Solstizio”, contribuendo in maniera determinante al successo dell’Italia. Grazie alla loro opera “Tenace, Infaticabile e Modesta”, come recita la motivazione, la Bandiera di Guerra dell’Arma del Genio fu decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Le origini del Genio si fanno risalire ai tempi di Giulio Cesare in occasione del gittamento dei primi ponti sul fiume Reno, fino ad arrivare al 1775 con la creazione del corpo del Genio dell’Armata Sarda e al 1861 con la definitiva costituzione dell’Arma del Genio e, contestualmente, dell’Esercito Italiano.
Oggi, grazie alle molteplici capacità che è in grado di esprimere, dal gittamento di ponti, al ripristino dei collegamenti ferroviari, alla realizzazione di strade e infrastrutture e al supporto allo schieramento e alla manovra, l’Arma del Genio riveste un ruolo di prim’ordine.
I Genieri dell’Esercito rappresentano un condensato di capacità tecniche e di combattimento che conferiscono ai propri Reparti un altissimo livello di versatilità. Oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, il Genio è in grado di intervenire, in ogni momento e con minimo tempo di preavviso, su tutto il territorio nazionale, sia in operazioni a supporto della popolazione colpita da calamità naturali, sia in situazioni emergenziali come quella che sta attraversando il nostro Paese. Da sottolineare, poi, l’insostituibile operato dei nuclei artificieri, impiegati nella bonifica degli ordigni residuati bellici delle due guerre mondiali che, nonostante il trascorrere degli anni, continuano a rappresentare un alto rischio per la pubblica incolumità.
In continua e costante evoluzione per rispondere efficacemente ed efficientemente alle esigenze dell’Esercito, l’Arma del Genio ha recentemente dato inizio a un processo di riconfigurazione del settore infrastrutturale con l’obiettivo di far confluire tutti i Reparti operanti nella specifica branca sotto un unico Comando, assicurando così unicità di visione e di indirizzo e incrementando notevolmente la capacità di intervento nell'effettuazione dei lavori volti all'ammodernamento del parco infrastrutturale militare. Attraverso una formazione continua ed il costante addestramento all’impiego di mezzi e materiali tecnologicamente avanzati e studiati per essere sempre pronti a fronteggiare le moderne sfide dettate dagli attuali scenari operativi, i genieri proseguono senza sosta nel loro processo evolutivo, rappresentando, oggi come ieri, fedeli ai propri ideali, una delle importanti componenti dell’Esercito Italiano.

fonte: COMFOTER di Supporto - 24 Giugno 2021

CRONACHE DAI REPARTI


2° reggimento genio guastatori alpini

I guastatori alpini della "Julia" bonificano in Adamello.

 

Gli artificieri dell’Esercito proseguono nella bonifica dei residuati bellici esplosivi su tutto il territorio del Paese. In particolare, gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina “Julia”, mettono in pratica la loro specialità alpina, neutralizzando gli ordigni che affiorano dai ghiacciai dell’Adamello.

Si tratta di manufatti esplosivi del Primo Conflitto Mondiale che, con il ritiro dei ghiacci e lo sfasciarsi delle trincee, si presentano numerosi tra i sentieri più impegnativi percorsi da alpinisti ed escursionisti esperti.
La sicurezza della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente, sono i criteri secondo i quali operano i militari delle Truppe Alpine, che in questi giorni stanno intervenendo nei pressi del Monumento ai Caduti dell’Adamello. In sostanza, si tratta di una complessa attività di cooperazione all’interno del comparto di Protezione Civile: impegnati gli istruttori militari di alpinismo e le squadre soccorso alpino militare dei guastatori alpini, oltre agli esperti esplosivisti, in cooperazione con il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, che assicura il supporto sanitario in quota, con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Carabinieri, che garantiscono l’ordine e la sicurezza e con il Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento. Si segnala la partecipazione straordinaria anche della Società Alpinistica Tridentina e del Museo Storico del Trentino. L’attività si svolge in un’ambiente naturale severo ma suggestivo e storicamente molto significativo, Sacro per la Forza Armata e per la Nazione, dove le linee dei fronti allora contrapposti si incontravano, o a tratti addirittura si intersecavano.

Magg.Boschian
2° rgt. genio alpini
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Foto : Alcuni momenti dell'attività.

Specialisti del 2° reggimento genio guastatori alpini della “JULIA” continuano nell’opera di disinnesco di residuati bellici in ambiente montano.

 

Trento, 26 agosto.

Continua l’attività di bonifica occasionale del territorio dagli esplosivi da parte degli artificieri dell’Esercito.

Gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina “Julia”, hanno messo in sicurezza una serie di proietti d’artiglieria di medio calibro, dall’alveo del torrente Travignolo, nel Comune di Primiero – San Martino di Castrozza.
Un intervento importante, già iniziato alla fine dello scorso mese di luglio con la messa in sicurezza di 14 proietti d’artiglieria e proseguito oggi con il recupero di altri 34 ordigni dello stesso tipo. Manufatti esplosivi di tipo perforante, di fabbricazione italiana e risalenti al Primo Conflitto Mondiale, probabilmente di pronto utilizzo contro alcuni fortini austriaci della zona.
In tutto il territorio Nazionale, i team di artificieri dell’Esercito inseriti nei reggimenti genio distribuiti nelle zone d’Italia, operano per assicurare l’incolumità pubblica in attività che si configurano nel quadro del Comparto di Protezione Civile. In questo caso hanno operato il Comando Truppe Alpine di Bolzano ed il commissariato del Governo per la provincia di Trento.
La bonifica degli ordigni riveste una importanza assolutamente non trascurabile per la sicurezza della collettività e, allo stesso modo, anche la relativa prevenzione con l’informativa e la sensibilizzazione della popolazione sui rischi da evitare ed i comportamenti, invece, da tenere in caso di rinvenimenti di ordigni esplosivi. Questi manufatti sono, infatti, da ritenersi sempre pericolosi, quindi da non toccare ma da segnalare prontamente alle Forze dell’Ordine presenti in zona.

Magg.Boschian
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Foto : Alcuni momenti dell'attività.

I guastatori della Julia in addestramento acquatico.

 

Trento, 21 luglio 2021.

Il 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento ha appena terminato il periodico addestramento acquatico, che vede gli specialisti militari esercitarsi con i natanti sullo specchio lacustre di Caldonazzo e mantenere così la pregiata capacità nautica. L’attività è stata supervisionata dal Comandante della Brigata Alpina “JULIA”, Generale Alberto VEZZOLI, che ha voluto partecipare direttamente alle prove di salvataggio e ribaltamento di battelli in avaria, condividendo con i suoi guastatori le procedure necessarie a ripristinare una situazione di possibile emergenza operativa.
La capacità di operare su specchi lacustri e fluviali è una tipica prerogativa delle unità del Genio, ed è propedeutica al montaggio di ponti o di traghetti d’emergenza, inoltre risulta fondamentale negli interventi in casi di pubbliche calamità o di emergenze territoriali.
I guastatori della “JULIA”, nel rispetto delle norme per il contrasto della pandemia, hanno potuto mettere in pratica tutte le manovre previste per il mantenimento della necessaria abilitazione ad operare nelle acque interne.

Magg.Boschian
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Foto : Alcuni momenti dell'attività.

Specialisti dell’Esercito Italiano e Comparto di Protezione Civile di Trento garantiscono in breve tempo la cessata emergenza per la bomba d’aereo rinvenuta ad Ala (Tn).

 

Trento, 25 luglio.

Gli specialisti dell’Esercito Italiano, appartenenti al 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento – Brigata Alpina “JULIA” ed il Comparto di Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento hanno terminato con successo ed in piena sicurezza l’Operazione “SDRUZZINA'”, permettendo che, alle ore 08:55, i circa 700 cittadini dei Comuni Ala ed Avio, interessati all’evacuazione, rientrassero presso le proprie case e di riaprire, contestualmente, l’intera viabilità transfrontaliera per il Brennero.
Preciso ed immediato l’intervento del team degli artificieri dell’Esercito Italiano e degli assetti del Genio, inquadrati nel 2° guastatori, che hanno operato per il disinnesco dell’ordigno da 1000 libre risalente al Secondo Conflitto Mondiale di fabbricazione AN-M 65 GP e di nazionalità Statunitense, grazie anche alla cornice di sicurezza messa in atto da Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Corpo Forestale Provinciale ed al supporto medico-sanitario fornito dal Corpo della Croce Rossa Militare e del 118, ai Vigili del Fuoco per l’antincendio e la sicurezza fisica emergenziale.

Il corpo bomba, privato delle spolette, sensibili organi innescanti, è stato poi trasportato in sicurezza presso un apposito sito per la distruzione definitiva, effettuata con brillamento controllato.
l’Operazione “SDRUZZINA’ ”, concepita nella completa sinergia tra gli Enti dello Stato, pianificata e preventivamente coordinata dal Commissariato del Governo di Trento e del Comando Truppe Alpine di Bolzano, ha sintetizzato lo sforzo continuo dei Comparti Locali nell’ottimizzare i soccorsi e tempistiche, elementi fondamentali nella gestione delle emergenze territoriali, che possono assumere scale diverse anche durante la fase della condotta e, al contempo, minimizzare i disagi per la cittadinanza. Per l’emergenza in atto, i siti di rinvenimento e distruzione erano stati preventivamente apprestati e messi in sicurezza, mentre è stato istituito un Centro Operativo Misto, presso la sede comunale di Ala, per garantire la direzione congiunta dell’operazione inoltre, sono stati attivati dai Comuni anche centri di raccolta per la popolazione evacuata.
In tema di neutralizzazione residuati bellici, il 2° reggimento genio guastatori alpini ricorda sempre, a tutti coloro che si imbattano occasionalmente in ordigni rinvenuti sul territorio, di non trascurarne la pericolosità,  non toccare tali oggetti insidiosi, ma segnalarne prontamente la loro presenza alle Forze dell’Ordine più vicine sul territorio, garantendo in tal modo la sicurezza della collettività.

Magg.Boschian
2° rgt. genio alpini
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Foto : Alcuni momenti dell'attività.

I guastatori della "Julia" celebrano la festa dell'Arma del Genio.

 

Trento 30 giugno.

Il 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento ha da poco celebrato la Festa dell’Arma del Genio, con la partecipazione di una rappresentanza locale della Associazione Nazionale del Genio e Trasmissioni, in una cerimonia essenziale e risoluta, svoltasi nei rispetti delle norme anti COVID-19.
L’Alzabandiera presso la Caserma Cesare Battisti ha dato solenne inizio al momento, seguita dalla lettura dell’Ordine del Giorno emesso dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e dal saluto del comandante di reggimento, Colonnello Michele QUARTO.

Si è proseguito, dunque, alla resa degli Onori ai Caduti, con una semplice deposizione di Corona presso il monumento interno. La celebrazione della S. Messa, presieduta dal Cappellano militare del reggimento ed una semplice esposizione esterna di materiali del genio alpino, hanno concluso l’evento.

Magg.Boschian
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Foto : Alcuni momenti della cerimonia.

5° reggimento genio guastatori

L’impegno dell’Esercito in sinergia con l’Avis di Macomer.

 

Macomer, 8 luglio 2021.

In questi mesi il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata “Sassari”, in collaborazione con l’Avis, ha portato avanti un’importante attività di raccolta sangue. Anche il giorno 8 luglio 2021, la caserma “Bechi Luserna” di Macomer, ha ospitato un’autoemoteca dell’Avis, attrezzata ed organizzata per garantire tutte le misure di sicurezza anti-Covid-19, che ha consentito a numerosi militari dell’Esercito di donare il sangue rispondendo all’appello, consapevoli dell’importanza di questo gesto generoso, fondamentale per la collettività soprattutto nella stagione estiva.
In un periodo di emergenza sanitaria, che ha registrato un drastico calo delle scorte ematiche nell’isola, la collaborazione tra l’Avis e i militari della “Sassari” prosegue senza soluzione di continuità, a conferma del solido legame che unisce la Sardegna alla Brigata e al Reggimento Genio di Macomer, sempre pronto ad intervenire anche in caso di pubbliche calamità o in caso di rinvenimento di ordigni bellici sull’intero territorio regionale.

Ten.g. (gua.) RN Wendy DE ANGELIS
5° rgt. genio
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Foto 1: Alcuni momenti dell'attività.

8° reggimento genio guastatori paracadutisti "Folgore"

Operazione strade sicure. Avvicendamento al comando del Raggruppamento " Lombardia e Trentino Alto Adige".

 

MILANO, 4 giugno 2021.

Si è svolto oggi, con il passaggio di consegne avvenuto tra il Colonnello Gianluca Dello Monaco (Comandante dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”) e il Col. Ivano Marotta (Comandante del Reggimento “Piemonte Cavalleria 2°”), l’avvicendamento al comando del Raggruppamento “Lombardia e Trentino Alto Adige”, unità dell’Esercito Italiano impegnata nell’operazione “Strade Sicure”.
Negli ultimi sei mesi, gli oltre 950 uomini e donne del Raggruppamento a guida 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”, sono stati incessantemente impegnati in concorso alle forze di polizia per la vigilanza di infrastrutture strategiche e di siti sensibili e di interesse quali tribunali, Ambasciate, edifici religiosi, sedi istituzionali e CPR (centri di permanenza per il rimpatrio).
Le operazioni di pattugliamento e controllo del territorio, poste in essere dal personale del raggruppamento “Lombardia e Trentino Alto Adige”, hanno contribuito a garantire l’ordine pubblico e il contrasto alla criminalità assicurando una risposta pronta, flessibile ed efficace nonostante le difficoltà dovute alla pandemia da “COVID 19” e la complessa gestione dell’emergenza sanitaria.
Le numerose attività di controllo hanno permesso di identificare circa 60.000 persone, eseguire più di 100 interventi di ordine pubblico, sequestrare circa 850 gr di sostanze stupefacenti, trarre in arresto 18 malviventi, percorrere oltre 1.000.000 di Km e compiere molti altri interventi in favore della collettività lungo le strade e in piazze, stazioni metropolitane ed aeroporti.
Questi numeri certificano l’impegno dell’Esercito Italiano, uno sforzo quotidianamente ripagato dalle attestazioni di stima e riconoscenza ricevute dalle autorità Prefettizie e dai rappresentanti degli enti locali, ma soprattutto dal senso di gratitudine dimostrato dalla popolazione residente.

Magg. g. (gua par) RS Giuseppe La Ianca
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Foto 1, 2, 3, 4: Attività in piazza Duomo.
Foto 5, 6, 7: Attività presso la stazione Centrale.
Reggimento genio guastatori

Milano, inaugurato complesso residenziale Esercito.

Il Generale Bonato inaugura nuova struttura presso la caserma "Mercanti".

 

Nei giorni scorsi il Comandante del Comando Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE), Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato, ha inaugurato presso la caserma "Mercanti" di Milano un nuovo complesso residenziale destinato a ospitare il personale militare impiegato nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”.
L’opera, realizzata da personale specializzato del Reggimento Genio ferrovieri, rientra nei progetti di ammodernamento e rinnovamento delle infrastrutture voluti dal Vertice di Forza Armata per il benessere del personale e ha visto già la costruzione di una struttura “gemella” presso la caserma “Annibaldi”. Inoltre, è previsto un ulteriore intervento similare, attualmente in fase di progettazione, sempre presso la caserma Mercanti.
Il complesso è costituito da una coppia di palazzine a due piani fuori terra dotate complessivamente di 64 alloggi, per un totale di 128 posti letto e vede l’inserimento di elementi architettonici verticali volti a separare fisicamente i flussi d’aria, limitando il potenziale contatto tra i fruitori nel pieno rispetto delle norme per il contrasto alla diffusione del CoViD-19. L’accesso è stato progettato per garantire un flusso di tipo unidirezionale a sole 8 unità abitative poste lungo il percorso, attraverso gli ingressi posti sulle facciate laterali. L’uscita invece, è stata posta in posizione centrale garantendo così un rapido deflusso in conformità alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza e di gestione dell’emergenza epidemiologica.
Le strutture realizzate sono composte da moduli costituenti le cellule abitative, mentre le pertinenze (corridoi, coperture e ballatoi) sono realizzate con una struttura indipendente in carpenteria metallica.
Ogni unità alloggiativa dispone di una superficie calpestabile interna di circa 16 mq, servizio igienico dedicato di circa 3 mq (dotato di wc, lavabo, bidet e doccia) e ballatoio di pertinenza di circa 5 mq con pavimentazione in legname e barriere frangisole scorrevoli. Inoltre, per garantire un elevato comfort da parte degli utilizzatori, ogni alloggio è provvisto di impianto tv-satellitare e di un impianto inverter di riscaldamento/raffreddamento autonomo.
Le due palazzine sono rivestite da un cappotto termico e ciò consente non solo un miglioramento delle prestazioni energetiche ma anche un aspetto estetico più gradevole in armonia con il contesto. La copertura è realizzata con una struttura prefabbricata a doppia falda con finitura finto coppo. Il Generale Bonato ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da tutto il personale coinvolto nella realizzazione dell’opera e ha rivolto un ringraziamento al Comandante del Reggimento Genio Ferrovieri, Colonnello Emilio Giglio.

Magg. Franco Falasca
5° rgt. genio
2° rgt. genio
Foto 1: Panoramica del complesso residenziale.
Foto 2: Il Gen.C.A. Bonato inaugura il complesso residenziale.


VITA ASSOCIATIVA


Delegazione Friuli Venezia Giulia

Festa delle Armi del Genio e Trasmissioni.

 

UDINE, 24 giugno 2021.

Il Delegato regionale per il Friuli Venezia Giulia ha presenziato, con il labaro della Delegazione, alla breve cerimonia della festa del Genio, in linea con le disposizioni di cautela imposte dalla perdurante pandemia, tenuta dal 3° Reggimento Guastatori, nella caserma Berghinz di Udine.

Giuseppe Munno
Delegazione Friuli Venezia Giulia
Foto: 24 giugno, Caserma Berghinz, onori ai Caduti..

San Mauro di Premaniacco, 25 giugno 2021.

la Delegazione A.N.G.eT. del Friuli Venezia Giulia ha celebrato la Festa delle Armi del Genio e delle Trasmissioni, nel 103° anniversario della Battaglia del Solstizio.

La cerimonia, nel rispetto delle disposizioni sanitarie a difesa dalla pandemia, si è svolta presso l’ex campo per prigionieri di guerra n. 57 a San Mauro di Premariacco. Dopo la celebrazione della S.Messa nella chiesa dell’A.N.G.eT., sono stati resi gli onori alla Bandiera e ai Caduti.

Il Delegato regionale ha brevemente illustrato il significato della giornata, ringraziando i partecipanti, ricordando i difficili mesi trascorsi dal settembre 2019 (ultima volta in cui i soci poterono riunirsi), auspicando la piena ripresa delle attività sociali. Un pensiero di deferente commozione è stato rivolto ai soci che in questo periodo sono mancati.
Alla cerimonia hanno partecipato il Presidente del Gruppo Nazionale Guastatori, Gen. Mario Ruggiero, con il labaro; una qualificata rappresentanza della sezione ANARTI di Udine con il labaro e le sezioni A.N.G.eT. di Udine, Villa Santina, Latisana e Sacile, con presidenti e bandiere. La giornata si è conclusa con un sobrio pranzo sociale, organizzato in loco dalla sezione di Udine, nel corso del quale sono stati consegnati alcuni attestati di benemerenza a soci fedeli o particolarmente meritevoli..

Giuseppe Munno
Delegazione Friuli Venezia Giulia
Delegazione Friuli Venezia Giulia Delegazione Friuli Venezia Giulia
Foto 1: 25 giugno, Festa delle Armi, alzabandiera.
Foto 2 e 3: 25 giugno, San Mauro di Premaniacco. Consegna attestati di benemerenza.
Sezione di Udine

Collaborazione con la scuola.

 

UDINE, 24 giugno 2021.

La classe 5^ A della scuola primaria di Premariacco ha effettuato una ricerca storica sul campo per prigionieri di guerra n. 57 che, nel corso del secondo conflitto mondiale fu realizzato sul territorio di quel comune. Per completare il loro lavoro, e sotto la guida dell’insegnante Giuliana Fedele, si sono rivolti alla sezione di Udine dell’Anget, che avevano scoperto in qualche modo coinvolta con le vicissitudini di quella realtà.
Mercoledì 9 giugno, hanno visitato ciò che resta dell’ex campo e, in special modo, la chiesa realizzata dai prigionieri e ripristinata, dopo decenni di abbandono, dalla nostra Associazione.
E’ stato un bell’incontro con questi giovani studenti, che hanno svolto un notevole lavoro per conoscere una parte della storia patria quasi sempre negletta.
Chi volesse, può prendere visione del loro impegno con questo link:
https://www.icpremariacco.edu.it/pagine/la-conosci-la-storia-del-campo-57

Giuseppe Munno

 

 

 

 

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