Istituto storico e di cultura dell'Arma del Genio

ISCAG

L'Istituto

L'edificio è costituito da un corpo centrale a due piani, al cui centro è situato il Sacrario sormontato da un'alta torre, e da quattro corpi al solo piano terreno disposti simmetricamente attorno al corpo centrale.
Questo ha nel Centro un cortile dedicato a S. Barbara, con ingresso sul Lungotevere, e chiuso nel lato opposto da un'esedra nel cui centro è il portale di accesso all'antisacrario e quindi al Sacrario. Dal cortile di S. Barbara a mezzo di ampi porticati, si accede a due cortili simmetricamente disposti e detti uno "delle armi" e l'altro "delle guerre". Il cortile di S. Barbara è adorno di paraste sulle quali sono incise le date delle Campagne alle quali hanno partecipato l'Arma del Genio e delle Trasmissioni.
Le sale principali, lunghe dieci metri e con una superficie di oltre duecento metri quadrati ciascuna, sono dodici al piano terra e cinque al primo piano. Le sale del piano terreno sono dedicate alla presentazione delle varie attività delle Armi del Genio e delle Trasmissioni, del loro sviluppo in tempo di pace e della loro applicazione in tempo di guerra; quelle del primo piano contengono invece tutto quanto si riferisce al progresso dell'architettura militare attraverso i secoli; qui una speciale sezione è destinata a ricordare la vasta opera compiuta dai nostri architetti militari all'estero.
Al primo piano si trovano anche gli Uffici della direzione, nonché la biblioteca ed un'aula per corsi d'istruzione, comunicazioni, presentazioni, ecc.
In una parziale soprelevazione della parte centrale del primo piano sono sistemati gli archivi. Le forme architettoniche esterne semplici e severe, con predominio assoluto della linea retta, il rivestimento di travertino della facciata principale e quella di travertino e mattoncini nelle rimanenti parti, le due saldi torri fra cui si apre l'ingresso principale e quella che si eleva sul Sacrario conferiscono all'edificio uno spiccato carattere militare.
Gli ambienti interni, ampi e luminosi, sono privi di qualsiasi decorazione dovendo, l'attenzione del visitatore, essere richiamata solo da quanto vi è esposto; l'atrio di ingresso, l'antisacrario, il Sacrario ed il salone del primo piano sono invece rivestiti di pietra. Sulle pareti dell'antisacrario sono ricordate le decorazioni al valor militare guadagnate dai singoli o dai reparti dell'Arma dalla sua costituzione ad oggi. Il Sacrario, a tre navate, ha le pareti ricoperte da marmi; termina con un'abside al cui centro è posta un'ara di marmo nero, offerta dai genieri in congedo del reggimento del Genio "Mario Fiore" e progettata dall'ing. Paolo Napoli, Ufficiale di complemento dell'Arma. Nelle pareti dell'abside sono ricavate nove finestre alte e slanciate chiuse da bellissime vetrate artistiche del noto pittore Duilio Cambellotti. L'ambiente è molto decoroso e severamente mistico, come si conviene ad un luogo consacrato alla memoria di coloro che dettero la vita per la Patria.

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