Notiziario n. 3 del 2020. Numero unico n.3 e n.4 del 2020.

(aperto il 19 luglio 2020. Il notiziario è stato chiuso il 15 novembre.)

Il notiziario n.2 del 2020 che generalmente riguarda il secondo trimestre dell'anno, a causa della chiusura delle attività legate al COVID-19, è stato chiuso nel mese di luglio. Considerando le ridotte attività è stato necessario accorpare il 3° e 4° notiziario.

Di seguito sommario e sintesi di alcuni comunicati stampa e articoli, pervenuti in redazione, che saranno pubblicati in versione integrale nel notiziario n. 3-2020. Gli articoli, benché sintesi del testo completo, riportano il nome dell'autore o la fonte.

Le scuole militari, i reparti del Genio e delle Trasmissioni possono inviare articoli di interesse riguardante i reparti e la loro attività operativa. Chiunque faccia parte dell'Associazione, può inviare articoli sulla vita associativa, articoli storici e di carattere culturale.

 


VITA ASSOCIATIVA


Presidenza Nazionale

(Sintesi)

Monterosi, domenica 13 settembre 2020 .

è stato ricordato, presso il Sacello realizzato dall’ANGET in MONTEROSI,  il 1° fatto d’Arme dell’Esercito Italiano, avvenuto, dopo il 8 settembre 1943  contro l’ex alleato tedesco ,  lungo la via CASSIA,  nelle vicinanze del citato PAESE.  Il  mattino del 9 settembre 1943 un S. Ten. del Battaglione  Genio della Divisione Corazzata  Ariete, Ettore ROSSO,  con 4 Genieri dello stesso Battaglione, si inmolò  per sbarrare la strada ad una colonna corazzata Tedesca diretta a ROMA .
Non essendovi né il tempo per completare la posa delle mine sulla rotabile,  nè modo di fermare l'avversario con le modeste Armi  in dotazione,  il Sottotenente fece mettere, di traverso alla strada , (via Cassia) un automezzo carico di mine e allorquando l’avanguardia nemica fu vicina, fece esplodere le mine provocando la morte di 11 tedeschi con il relativo comandante,  nonché quella sua e dei 4 soldati del Genio che non vollero abbandonare il proprio Ufficiale. A ricordo del fatto, una stele posta nel monumento  in seguito realizzato per contenere un sarcofago  con i resti dei 5 Genieri e i 2 Cavalleggeri di Lodi ritrovati nei dintorni, così recita “la PATRIA, nel momento più oscuro, qui trovo fulgidi EROI”.

Carlo Mittoni
Monterosi
Monterosi Monterosi

Monterosi. Alcuni momenti della cerimonia.


Gruppo Nazionale Guastatori del Genio

 

Udine, 3 agosto 2020.

Il Consiglio Direttivo del Gruppo Nazionale Guastatori del Genio ha preso atto delle votazioni svoltesi per il rinnovo delle cariche sociali del Gruppo.
Sono risultati eletti:
per carica di Presidente:

il Gen. D. Mario Ruggiero;
per la carica di Consigliere:

Gen. B. Roberto Arcioni, Gen. B. Salvatore Brighina, Mar. Magg.” A” Agatino Briguglio, 1° Mar. Alessandro Corbia, Col. Walter Corvaglia, Magg. Paolo Crescenzi, Col. Antonio D’Agostino, Col. Giovanni Di Nardo, Cap. Riccardo Galletti, Lgt. Antonio Pipere, Gen. B. Luciano Tombini;
per l’Organo di Controllo:

Mar. Magg.” A” Lillo Agozzino, Col. Nicola Balestra, Mar. Magg.” A” Francesco Vitagliano.


Gli eletti rimarranno in carica per il prossimo quinquennio.

Giuseppe Andriella

 



Delegazione Campania

 

San Marco Evangelista (CE), 28 luglio 2020.

Il giorno 28 luglio al cimitero di San Marco Evangelista si è svolta una solenne cerimonia nel decennale della scomparsa della Medaglia d'Oro al Valor Militare cap. magg. capo scelto Pierdavide De Cillis, del 21° Genio Guastatori di Caserta, caduto in Afghanistan.
Presenti a tale evento la Delegazione ANGET Campania, la sezione Mario Fiore di Napoli, la sez. CMCS (M.O.V.M.) Pierdavide DE CILLIS di Caserta Mar. Ca. (R.O.) Carmine PEDATA , la sez. di Bacoli, altre Associazioni d’Arma Campane, la Delegazione A.N.S.I , il 21 Genio Guastatori, il Corpo Militare CRI di Napoli , il vice comandante del Territorio Gen.D. Roberto Angius di COMFOPSUD in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore, il comandante del Battaglione Timavo di Caserta Ten.Col. Puce, il Gen.C.A. Carlo Mittoni in rappresentanza della Presidenza Nazionale ANGET.
Presente la moglie e la Mamma della M.O.V.M.

Adriano Esposito

 

Delegazione Campania

San Marco Evangelista. I famigliari del cap.magg. De Cillis con alcune autorità partecipanti alla cerimonia.


Sezione di Lanciano

Commemorazione delle giornate del 5 e 6 ottobre 1943

Lanciano, 5 e 6 ottobre 2020.

Com’è noto, e lo si legge nella sua antichissima storia, la città di Lanciano, (fondata nel 1173 a.C.), è sempre pronta a difendere i suoi ideali, con coraggio e determinazione, contro “gli avversi Numi e le secrete cure che al viver suo furon tempesta”.
Infatti, anche quest’anno, pur nel rispetto dei limiti imposti dalle norme antivirus governative, che purtroppo non hanno permesso la tradizionale partecipazione di numerose scolaresche, la città non ha rinunciato a celebrare, con la solennità consueta e arricchita di nuovi dettagli, la 77^ ricorrenza delle epiche giornate del 5 e 6 Ottobre del 1943) Seconda Guerra Mondiale), in cui fu protagonista con la sua gioventù migliore e la popolazione tutta.
Il memoriale di quei due tragici giorni di sangue, di morte, di dolori, di sacrifici e di sofferenze viene riproposto sistematicamente ogni anno, per esprimere perenne riconoscenza a quelli che offrirono la loro esistenza per gli ideali della libertà, della democrazia e della pace, e per tener vivo gli stessi valori nelle nuove generazioni.
Il ricco programma si è svolto nel seguente modo:
Lunedì 5 Ottobre: al Parco delle memorie: la deposizione di una corona sul monumento al Samudaripen, dedicato alle vittime del genocidio dei Rom e Sinti; alla Cattedrale Madonna del Ponte la Santa Messa presieduta da S. E. Arcivescovo Emidio Cipollone e infine, alla Casa di Conversazione, la presentazione del libro “Brigata Maiella”.
Martedì 6 Ottobre: al Monumento in Piazza Martiri Lancianesi la deposizione di una corona d’alloro e le allocuzioni della Presidente della locale Sezione A.N.P.I., del Sindaco e del nuovo Prefetto di Chieti con la prelettura di testi tratti da “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” e del lancianese premio Campiello 2020 Remo Rapino, a cura di Gabriele Tinari, accompagnato dalle musiche del quartetto “Terre del Sud” ed infine, presso la Casa di Conversazione la proiezione del docufilm ”Oltre la memoria, Lanciano 5 e 6 Ottobre 1943”.
Nei vari interventi delle Autorità, in modo particolare, sono state ricordate le eroiche gesta dei 23 giovani lancianesi che, nelle tragiche giornate del 5 e 6 Ottobre 1943, persero la vita per essersi ribellati e battuti strenuamente contro i soldati della Wehrmacht di Hitler, colpevoli di inaudite prepotenze, razzie e distruzioni.
Il fulgido comportamento di ogni lancianese e della popolazione tutta, suscitò vasta eco in Italia, fu esaltato anche oltreoceano, dalla radio di Londra e di New York, meritò dalla Nazione i più alti riconoscimenti conferiti dal Capo dello Stato, in quanto contribuì alla Resistenza e al riscatto morale dell’Italia.
Pertanto, vennero premiati con riconoscimenti al Valor Militare alla memoria:

  • Trentino La Barba, Medaglia d’Oro: partigiano torturato, accecato e fucilato per non aver voluto rivelare i nomi dei compagni;
  • Remo Falcone, Nicolino Trozzi e Di Menno, Americo Di Bucchianico con Medaglia d’Argento, Giuseppe Bianco e Vincenzo Marsilio con quella di Bronzo e, con la Croce di guerra al V.M., il partigiano arcivescovo di Lanciano Pietro Tesauri.

Oltre al monumento ubicato nella Cappella Madre del cimitero comunale, a coloro che riposano nel Sacrario dei Martiri Lancianesi sono stati intitolati strade e l’Istituto Comprensivo Statale - Lanciano 1. 
La Città, per i tanti valorosi cittadini, morti in combattimento e in rappresaglie, per i lutti di civili, tra cui moltissimi partigiani, e per aver subito notevoli distruzioni e saccheggi come poche città d’Italia, in questi giorni della memoria, può fare sfoggio, e lo potrà fare in eterno, della Medaglia d’Oro al V.M. spillata sul suo gonfalone
Nelle due giornate della celebrazione, ad ogni fase del rito, inneggiante alla profonda fede per la propria Città e per la Patria degli eroi e dei partigiani lancianesi, spontanei, scroscianti e ripetuti, sono stati gli applausi dei presenti.
La rievocazione è ben riuscita dal punto di vista partecipativo e organizzativo grazie anche a sole e cielo meravigliosi, che si potrebbe ritenere perfino che la città sia baciata dall’Alto.
Oltre al folto pubblico di cittadini silenzioso e attento, vi hanno partecipato numerose autorità civili e militari e diverse Associazioni Combattentistiche e d’Arma, muniti di vessilli, labari e medaglieri, tra cui la sempre puntuale e fiera delegazione ANGET della sezione frentana, con a capo il Presidente Giuseppe Giancristofaro, il vicepresidente Roberto Battistella, l’alfiere Virgilio Piras (recante la bandiera tricolore), il segretario Nicola Rosato, Carlo Battistella e lo scrivente, addetto stampa.

Comm. Claudio Battistella
Sezione di Lanciano

Sezione di Lanciano. Angetini frentani davanti al Monumento ai Caduti Ottobrini.


Sezione di Latisana

(Sintesi)

Latisana, 28 agosto 2020.

Questo è stato il giorno in cui la Sezione di Latisana ha compiuto 60 anni dalla sua fondazione.
Una qualificata rappresentanza di soci si è ritrovata nel duomo di Latisana per assistere alla Santa Messa. Il celebrante don Carlo Fant ha tratto spunto dalla presenza dei soci Anget per ricordare nella sua omelia l’importanza della partecipazione, del dialogo e della trasmissione dei valori tra generazioni.
Al termine, è stata deposta una corona alla lapide della sezione che ricorda i Genieri e Trasmettitori posta su una parete esterna del duomo stesso.

Giuseppe Munno

 

Sezione di Latisana

Sezione di Latisana. I soci partecipanti alla celebrazione.


Sezione di Legnago

 

Legnago, 24 giugno 2020.

Il giorno 24 giugno, di fronte al monumento dedicato ai Genieri ed ai Caduti di Legnago, alcuni soci della Sezione ANGET di Legnago nel pieno rispetto delle norme in vigore, in occasione della festa del Genio, hanno celebrato la ricorrenza della battaglia del Solstizio allorché l'intervento del Genio è stato determinante per l'esito della Battaglia. Dopo “l'alza bandiera” sulle note dell'Inno di Mameli, ha avuto luogo la deposizione di una corona d'alloro ai piedi del monumento. Il Presidente della Sezione, Giuseppe Giammarino, visibilmente commosso, ha ricordato i Genieri caduti in guerra e nelle missioni di pace. E’ quindi intervenuto il Vice Sindaco Roberto Danieli  che ha sottolineato l'importanza di continuare a ricordare il passato e gli eventi che hanno segnato la nostra storia anche per trasmettere ai giovani i valori della Patria.

Sezione di Legnago

 

Sezione di Legnago
Sezione di Legnago Sezione di Legnago

Sezione di Legnago. Alcuni momenti della cerimonia.



CRONACHE DAI REPARTI


Comando Genio

 

Nuova riconfigurazione dell'Unità Addestrativa del Genio.

 

Roma, 1° ottobre 2020 – Nell'ambito dei provvedimenti per la riconfigurazione del Comando Genio, si è svolta la cerimonia di avvicendamento in comando e contestualmente al "ritorno" dell'Unità Addestrativa (Rgt. Addestrativo dal 2 marzo 2007) al livello di Battaglione nell'ambito della Brigata Genio.

La cerimonia alla presenza del comandante della Brigata Genio, Gen. B. Luigi Postiglione, si è svolta in forma ridotta, nel pieno rispetto delle misure previste in materia di contenimento dei rischi connessi con l'emergenza sanitaria.

Lascia il comando, dopo circa due anni, il Col. Stefano Pizzotti e lo assume l'attuale comandante di Battaglione, il Ten.Col. Matteo Tuzi. (seguirà articolo).

Approfondimenti: Storia del Reparto addestrativo

Luigi Infussi

22° Corso Advanced Combat Reconnaissance Team (ACRT) .

 

Roma, 28 settembre - 23 ottobre – Presso il Battaglione Addestrativo della Brigata Genio, si è svolto il 22° Corso Advanced Combat Reconnaissance Team (ACRT).
Il Corso ACRT rientra nell’offerta formativa del Comando Genio, e rappresenta una delle attività più complesse in ambito Combat Engineer.
Lo scopo è di addestrare, qualificare, e approntare unità guastatori minex di livello squadra/plotone alla condotta di ricognizioni avanzate del genio in ambiente non permissivo a media e alta intensità, caratterizzate da presenza elevata di ordigni esplosivi convenzionali, e artigianali (meglio noti con l’acronimo di IEDs) che riducono la libertà di movimento amico, e contestualmente innalzano la capacità di manovra dell’avversario.
Il Corso ACRT 2020, causa le note restrizioni legate alla pandemia COVID-19, ha visto la partecipazione esclusiva dei guastatori paracadutisti appartenenti all’8° Reggimento “Folgore” di Legnago (VR), che a breve sarà schierato nel difficile teatro operativo afghano in ambito missione a guida NATO denominata Resolute Support (RS).
Il Corso si è articolato nelle seguenti fasi:
Fase teorica, necessaria a far consolidare le pregresse competenze tecnico operative e incrementare le indispensabili conoscenze dottrinali, essenziali per poter condurre in maniera efficace le missioni di ricognizioni avanzate del genio.
Fase pratica composta da alcune attività preliminari di “familiarizzazione” dei materiali a disposizione del plotone ACRT, per poi proseguire con una serie di esercitazioni pratiche di impiego degli stessi, prima mediante lo svolgimento di esercizi volti a coordinare l’impiego delle squadra per poi evolversi in esercizi più complessi che hanno visto l’impiego dell’intero plotone in attività volte a consolidare le nozioni trasmesse nelle fasi precedenti.
La parte finale del corso è stata svolta nelle aree addestrative del poligono di Monte Romano (VT), dove è stato possibile svolgere un’attività addestrativa continuativa anche in ambiente notturno, per poi terminare nell’area addestrativa del Comando Genio intitolato alla memoria del “S.Ten MOVM GIGLI”.
Un plauso va all’impegno profuso e alla professionalità dimostrata, ancora una volta, dagli istruttori appartenenti al Battaglione Addestrativo che, nonostante il momento certamente non favorevole, hanno saputo, ancora una volta, condurre con spirito di sacrificio e altissima perizia tecnica, tutte le attività addestrative anche estremamente complesse, ottenendo eccellenti risultati.
Il corso si è concluso il 6 novembre con una semplice ma significativa cerimonia per ragioni connesse ai protocolli sanitari vigenti, con la consegna dei diplomi ai neo operatori ACRT da parte del Comandante della Brigata Genio, Generale Luigi POSTIGLIONE.
Fonte: Battaglione Addestrativo

 

Comando Genio - Btg addestrativo
Comando Genio - Btg addestrativo

Alcune attività durante il corso ACRT.


Reggimento ferrovieri

 

L’incremento delle capacità infrastrutturali rientra nelle cinque sfide dell’Esercito e nel recente progetto di riforma dell’intero settore.

L’Esercito inizia la posa dei moduli abitativi per la realizzazione di un complesso residenziale per il Personale impiegato nell’Operazione “Strade Sicure”.

 

Milano 25 settembre 2020 – È iniziata nei giorni scorsi presso la caserma "Annibaldi" di Milano, la fornitura dei moduli abitativi da installare a cura del Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore (BO), quale unità campalgenio incaricata per l'esecuzione dei lavori.
Il personale del genio ferrovieri dell'Esercito Italiano ha già eseguito i lavori di posa in opera delle travi di fondazione e sta ultimando le opere di urbanizzazione e il montaggio dei moduli, che verranno successivamente posizionati sulle strutture di fondazione per mezzo di autogru e assemblati tramite collegamenti meccanici.
La fase di fornitura dei moduli durerà all'incirca quattro settimane, prevedendo il posizionamento di circa 6 moduli al giorno per un totale di 96 moduli complessivi.
L'attività in corso di svolgimento si inserisce all'interno del più ampio progetto di realizzazione di un complesso modulare ad uso residenziale di n. 64 alloggi da destinare al personale militare impiegato nell'operazione Strade Sicure nella piazza di Milano, che prevede, oltre alla fornitura dei moduli, l'installazione di un cappotto termico comprensivo di copertura, la realizzazione di tutti i sottoservizi, della linea elettrica e delle fognature, nonché la realizzazione del piazzale completo di marciapiedi ed illuminazione.
Inoltre, dallo scorso 21 settembre hanno avuto inizio anche i lavori di cantierizzazione dell'area individuata all'interno della caserma "Mercanti" di Milano, nella quale verrà costruito un ulteriore complesso modulare "gemello" con la realizzazione di 128 posti letto.
L'incremento delle capacità infrastrutturali, come previsto dalle linee programmatiche delle cinque sfide dell'Esercito e dal recente progetto di riforma dell'intero settore, permetterà di avere soluzioni di ampio respiro, per favorire l'ammodernamento del parco infrastrutturale dell'Esercito, mediante il ricorso a strutture a basso impatto ambientale ed elevata efficienza energetica.
In tale contesto, il delicato e imprescindibile compito affidato alle unità campalgenio dell'Esercito Italiano consentirà la realizzazione di strutture modulari moderne ed efficienti, per il conseguimento degli obiettivi prefissati.

Magg. Franco Falasca
rgt genio ferrovieri
rgt genio ferrovieri rgt genio ferrovieri

Foto 1: Posa in opera dei moduli prefabbricati.
Foto 2: Posa in opera dei moduli abitativi.
Foto 3: Ferroviere del genio al lavoro.


2° reggimento genio guastatori

 

Avvicendamento al comando del 2° reggimento genio guastatori alpini.

 

Trento, 22 ottobre – Si è svolta oggi la Cerimonia di avvicendamento al Comando del 2° reggimento genio guastatori dell’Esercito presso la Caserma “Cesare Battisti”. Il Colonnello Gaetano Celestre ha passato le consegne al Colonnello Michele Quarto, dopo tre anni di intenso Comando.
L’evento, condotto in forma molto ristretta e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e di contenimento del contagio da COVID-19, è stato presieduto dal Comandante del Distaccamento alla Sede Nazionale della Brigata Alpina “Julia”, Colonnello Enzo Ceruzzi. Nel corso della settimana, i due Comandanti in avvicendamento hanno incontrato le autorità locali, segno degli ottimi rapporti che legano l’Esercito al territorio.

Il Colonnello Celestre, nel suo discorso di commiato, ha espresso la propria gratitudine per il lavoro svolto dai guastatori alpini del reggimento che, nel suo triennio di comando, hanno contribuito incessantemente alle operazioni che vedono l’Esercito impegnato sia all’estero che in Patria. Numerosi sono stati, infatti, gli interventi del 2° reggimento genio guastatori per le attività di bonifica di residuati bellici presenti nella regione Trentino Alto Adige e nel supporto alla Protezione Civile e al Servizio Sanitario in risposta all’emergenza pandemica. FONTE:  Ufficiale addetto alla Pubblica informazione, Magg. Boschian
2° rgt genio guastatori
2° rgt genio guastatori

Foto1 da sx: Il Col. Gaetano Celestre, il Col. Michele Quarto, il Col. Enzo Ceruzzi, il SU di Corpo 1°LGT Celoro.
Foto2 : Il Col. Michele Quarto.

Gli artificieri del 2° reggimento genio guastatori alpini fanno brillare bomba d’aereo risalente al II conflitto mondiale.

 

Bolzano, 27 settembre– Compiuta la fase definitiva dell’Operazione ZENTRUM BIS, che ha visto l’Esercito Italiano condurre con successo il disinnesco di una bomba d’aereo statunitense  (ANM64) da 500 libre rinvenuta nel centro di Bolzano riaffiorata in un cantiere di viabilità pubblica e simile ad un altro ordigno già disinnescato nell’ottobre 2019. 
Le attività per le predisposizioni in situ sono iniziate nei giorni scorsi con la realizzazione di importanti opere di contenimento a protezione dell'area destinata alle operazioni di bonifica.
In considerazione della delicatezza del tipo di intervento, su indicazione dei militari del 2° reggimento genio guastatori, Brigata alpina Julia, dell’Esercito Italiano dalle prime ore del mattino, le autorità preposte hanno attuato un'evacuazione temporanea dei cittadini bolzanini, circa 4082 abitanti, chiudendo al traffico le più importanti vie di comunicazione stradali, autostradali e ferroviarie, il tutto in una importante cornice di sicurezza garantita dagli uomini della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Vigili del Fuoco della Provincia Autonoma di Bolzano.
Alle ore 10:40 l’ordigno era già stato despolettato ad opera degli artificieri del 2° reggimento genio guastatori supportati dagli assetti sanitari del Corpo Croce Rossa Militare, e cosi si è potuto ridare la possibilità a quanti si erano trovati nella condizione di sfollati di rientrare nelle proprie abitazioni e contestualmente è stata riaperta la viabilità stradale locale, ferroviaria ed autostradale.
Si è trattato di un’operazione pianificata e condotta con perizia e nel dettaglio, dall’ormai avviato sistema sinergico del comparto di Protezione Civile, a guida del Commissariato del Governo di Bolzano e del Comando Truppe Alpine.
L’attività odierna già complessa per il suo genere è stata svolta nel pieno rispetto da parte del personale impiegato delle norme tese a limitare il diffondersi del contagio da Coronavirus; e quanto posto in essere ha permesso di rendere nuovamente sicura la città di Bolzano ma ancora dimostrato come gli assetti dell’Esercito Italiano siano in grado di intervenire efficacemente a favore della pubblica incolumità cosi come avvenuto nel recente passato per disinneschi analoghi effettuati in Provincia.
Il Comando Truppe Alpine coordina l'impiego delle unità genio nella propria area di responsabilità, che interessa le regioni del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige.

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FONTE:  Ufficiale addetto alla Pubblica informazione, Magg. Boschian
2° rgt genio guastatori
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Foto : Alcuni momenti dell'attività.

Cambia il Comandante del battaglione “ISEO” alla Caserma CESARE BATTISTI  di Trento.

 

Trento, 24 settembre – Si è tenuta presso il 2° reggimento genio guastatori alpini la cerimonia di cambio del comandante del battaglione “ISEO”. Il Tenente Colonnello Adriano Visitin, dopo un anno alla guida delle sue 4 compagnie, ha passato il comando al Tenete Colonnello Giovanni Consoli. L’evento seppur eseguito in modalità ridotte, a seguito delle restrizioni COVID-19, ha visto la partecipazione del Sindaco ed il Gonfalone della gemellata città di Iseo, di una rappresentanza della Sezione ANA di Trento e della Sezione ANGET con i rispettivi vessilli ed inoltre di alcuni Ex Comandanti dell’unità. Il comandante del 2° reggimento genio guastatori, Colonnello Gaetano CELESTRE, ha presenziato la cerimonia.

FONTE:  Ufficiale addetto alla Pubblica informazione, Magg. Boschian
2° rgt genio guastatori
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Foto 1 : Il Comandante di Battaglione cedente.
Foto 2 : Il Comandante di Reggimento rassegna lo schieramento.
Foto 3 e 4 : Particolari del battaglione Iseo schierato.
Foto 5 : Passaggio di comando del battaglione.
Foto 6 : Panoramica dello schieramento.


Una cerimonia presso la nicchia ricavata nell’ordigno d’aereo neutralizzato a Vadena (BZ) nel maggio scorso, dal 2° reggimento genio guastatori alpini della “JULIA”, in onore della Beata Vergine Maria.

 

Trento, 11 settembre – Si è tenuta oggi presso il 2° reggimento genio guastatori alpini una ristretta ed essenziale cerimonia d’inaugurazione di una nicchia dedicata alla Beata Vergine Maria, presenti il Sindaco di Vadena. La  statua icona donata da un benefattore del reggimento, anche egli presente all’evento, è stata adagiata infatti dentro al corpo bomba ricavato dopo la neutralizzazione  dell’ordigno d’aereo da 2000 libre, presso il comune di Vadena il 31 maggio di quest’anno, ad opera degli artificieri dell’Esercito Italiano appartenenti ai guastatori della Brigata Alpina “JULIA” con l’Operazione “VADUM”.

Si è trattato di un momento particolarmente risoluto e profondamente sentito, a testimoniare la cooperazione che lega le istituzioni qui rappresentate con la Forza Armata stessa e la cittadinanza, accompagnato dalla benedizione inaugurale da parte del Cappellano Militare del reggimento, Don Michele Mastropaolo, con la liturgia di rito e suffragato sia dalle parole del Comandante del reggimento, Colonnello Gaetano Celestre, sia degli illustri ospiti. La cerimonia è terminata con la recita della Preghiera del Geniere, che rappresenta l’identità tecnica del reggimento.

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FONTE:  Ufficiale addetto alla Pubblica informazione, Magg. Boschian
2° rgt genio guastatori
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Foto : Alcuni momenti della cerimonia.


4° reggimento genio guastatori

 

Disinnescata una bomba da 600 libbre nel porto di Palermo.

 

Palermo, 13 settembre 2020 – Le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico nell’area portuale del capoluogo siciliano sono terminate alle 16:15 del 13 settembre con una esplosione controllata effettuata in una cava a Torretta distante da zone abitate.
La bomba d’aereo, di fabbricazione americana, era stata rinvenuta durante le opere di demolizione di un fortino risalente alla seconda guerra mondiale lo scorso 21 agosto. L’ordigno è rimasto celato per oltre 70 anni, grazie alla fitta vegetazione che negli anni aveva ricoperto il fortino abbandonato.
Le operazioni di bonifica sono state effettuate da specialisti dell’Esercito  del 4° Reggimento Genio Guastatori della Brigata “Aosta”.
La bomba, progettata per distruggere installazioni e vie di comunicazioni stradali, era del peso di 600 libbre (272 kg.), con 118 kg di esplosivo ad alto potenziale contenuti al suo interno.
Tutte le attività propedeutiche al disinnesco, le riunioni di coordinamento e la pianificazione della neutralizzazione dell’ordigno sono avvenute di concerto con il Comune di Palermo, l’Autorità Portuale, la Protezione Civile Regionale, i Vigili del Fuoco, sotto il coordinamento della Prefettura di Palermo.
Il disinnesco ha reso necessaria l’evacuazione di migliaia di cittadini (circa 8000) residenti nei quartieri adiacenti al luogo di rinvenimento dell’ordigno.
Prima d’iniziare le operazioni di disinnesco, è stata realizzata una “camera di espansione” al cui interno è stato posto l’ordigno, ciò ha consentito di ridurre il raggio di pericolosità.
Dietro ordinanza della Prefettura e del Comune di Palermo, i cittadini residenti nell’area a rischio, hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni dalle 6 del mattino, permettendo così agli artificieri dell’Esercito di poter entrare in azione senza pericoli per la popolazione civile.
Le fasi di neutralizzazione dell’ordigno sul luogo di rinvenimento sono durate circa 4 ore. Successivamente la bomba, oramai inerte è stata trasportata in una cava dove i militari del 4° Reggimento Genio l’hanno fatta brillare.
Dall’inizio dell’anno, sono circa 1.510 gli ordigni di diverse tipologie che l’Esercito ha distrutto in Sicilia.

 

FONTE: Ten. Col. Francesco Diati Ufficiale addetto alla Pubblica informazione
4° rgt genio guastatori
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Foto 1: Posizionamento della bomba privata della spoletta nella buca in cui verra' fatta esplodere.
Foto 2: Posizionamento della bomba sulla sella prima del taglio.
Foto 3: La fase che precede lo spostamento della bomba privata della spoletta nella camera d espansione.

Foto 4: Sollevamento della bomba per essere posizionata in buca.


5° reggimento genio guastatori

 

125° Anniversario del 5° Reggimento Genio.

L'unità nacque come specialità minatori, oggi è reparto operativo dell'Esercito in forza alla Brigata Sassari.

"Dalla guerra di Libia del 1911-12 al contributo offerto dai genieri del 5° nell'attuale emergenza epidemiologica da Covid-19".

 

Il 5° Reggimento Genio, unità di stanza a Macomer inquadrata nella Brigata Sassari, che fonda le sue origini tra i ranghi dei minatori del genio, festeggia i suoi 125 anni.
Il 1° novembre 1895 fu costituito a Rivoli (TO) il 5° Reggimento Genio Minatori, unità che fornì personale per i contingenti impegnati nella guerra Italo-Turca nel biennio 1911-12. 
Successivamente, durante il Primo conflitto mondiale, fu protagonista della “guerra di mine” contro l’allora nemico austro-ungarico, fornendo proprie unità ai Corpi d’Armata schierati sul fronte. Memorabili i combattimenti sotterranei nel ventre delle Dolomiti, in particolare sul Monte Sief e sul Col di Lana, che, tra alterne vicende e incredibili sacrifici, contribuirono alla conclusione vittoriosa del conflitto.
In particolare, nel 1917, i minatori del Reggimento si resero protagonisti della costruzione di un complesso sistema di corridoi e gallerie della lunghezza di 6,5 Km, di cui ben 2,3 km scavati nella dura roccia dolomitica, la cosiddetta “Strada delle 52 gallerie” sul Monte Pasubio. L’opera ciclopica realizzata in soli 9 mesi dalla 33^ compagnia minatori, dalla 26^ compagnia minatori e dal plotone autonomo sardo (tutte unità appartenenti al 5° Reggimento), con martelli pneumatici ed enormi quantità di esplosivo, giocò un ruolo fondamentale per consentire i rifornimenti delle truppe al fronte e per la tenuta delle posizioni italiane. La strada, perfettamente conservata, insiste prevalentemente sul territorio del Comune di Posina (VI), che ha recentemente conferito la cittadinanza onoraria al reggimento, in un’ottica di ricordo di amicizia e di pace, al fine di riconoscere il sacrificio e l’abnegazione di molti giovani di allora, per la gran parte minatori sardi. Orgoglio ancora oggi di tutti i sardi è l’intestazione della 52^ galleria alla Regione Sardegna.  
Ricordiamo con altrettanto orgoglio che la Bandiera di Guerra è insignita di due Medaglie di Bronzo al Valore dell’Esercito (per intervento in pubbliche calamità in Friuli-Irpinia) e di una Medaglia di Bronzo al Valor Civile (per intervento in pubblica calamità in Veneto).
L’attuale 5° Reggimento Genio, trasferito a Macomer nel 2003 e inquadrato nella Brigata “Sassari”, fedele alle tradizioni, con silente operosità, è da 125 anni a servizio degli Italiani, nel segno di una generosa solidarietà che dimostra con le sue capacità di intervento a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali e, con i suoi nuclei di artificieri, nella bonifica degli ordigni bellici rinvenuti sul territorio italiano.
Gli uomini e le donne che ne fanno parte seguono uno specifico addestramento che consente loro di poter operare in numerose attività, sia in operazioni militari all’estero sia in Patria, in concorso alle forze dell’ordine, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”. Negli ultimi mesi, sul fronte sanitario determinato dall’emergenza epidemiologica ancora in corso, gli infermieri professionali del Reggimento hanno contribuito a effettuare, con grande professionalità, centinaia di tamponi orofaringei nelle principali strutture sanitarie delle province di Sassari e Olbia.
Il Comandante di Reggimento, Colonnello Pietro Romano, auspica di poter celebrare questo anniversario il prossimo anno, con l’organizzazione di una conferenza atta a condividere la memoria delle gesta dei minatori di allora e dei guastatori di oggi, coinvolgendo le famiglie dei militari e la popolazione locale, attraverso l’approfondimento condiviso di un argomento ancora oggi molto attuale.

Ten.g. (gua.) RN Wendy DE ANGELIS
5° rgt genio guastatori
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Foto 1: 52^ galleria alla Regione Sardegna.
Foto 2: Intervento in seguito a pubblica calamità.

Foto 3: Esercitazione in ambiente fluviale.

Foto 4: Geniere in supporto alla popolazione.

Foto 5: Genieri impiegati nell'operazione Strade Sicure.

Foto 6: Mezzi del genio in azione.

Foto 7: Operazione anti ordigni in teatro operativo.

Foto 8: Un geniere in operazione.


 

Intervento tempestivo degli artificieri della Brigata Sassari.

 

Macomer, 19 agosto 2020 – Gli artificieri del 5° Reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari”, di stanza a Macomer (NU), hanno fatto brillare un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale.

La granata, di tipo proietto da 75 mm. con caricamento ad alto esplosivo Shrapnel, è stato rinvenuto ieri sul litorale della marina di Gonnesa, nella provincia del Sud Sardegna.

Dopo la richiesta di intervento urgente da parte della Prefettura di Cagliari, gli specialisti del Genio sono stati tempestivamente inviati sul posto per mettere in sicurezza l’ordigno, spostandolo dalla costa all’interno di una cava idonea al brillamento.

Le operazioni di bonifica si sono concluse con successo, con il brillamento della granata effettuato nella cava di “Pintixedda”, situata nei pressi del luogo di ritrovamento, nel completo rispetto dell’ambiente circostante.

I guastatori del 5° reggimento genio che svolgono questo tipo di attività posseggono uno specifico addestramento, nonché consolidata esperienza sia sul territorio nazionale che nell’ambito delle missioni all’estero. Ciò consente loro di operare in condizioni di massima sicurezza di fronte alle diverse tipologie di ordigni, garantendo in ogni circostanza la salvaguardia dei cittadini.

Ten.g. (gua.) RN Wendy DE ANGELIS
5° rgt genio guastatori
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Foto 1: Lo specialista della Brigata Sassari nel corso delle operazioni di bonifica.
Foto 2: Il residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale.
Foto 3: Analisi strumentale dell'ordigno rinvenuto.


 

Gli artificieri dell'Esercito intervengono a Pozzomaggiore (SS) per la bonifica di una granata di artiglieria del Secondo conflitto mondiale.

 

Sassari, 31 agosto 2020 – Un ordigno bellico ritrovato nelle campagne di Pozzomaggiore (SS) è stato fatto brillare nella cava di Padria (SS), a cura degli specialisti della Brigata “Sassari”. L'ordigno era stato rinvenuto lo scorso 27 agosto, sulle rive di un fiume, da un abitante della cittadina, che insospettito ne ha segnalato la presenza alle forze dell’ordine.

Su richiesta della Prefettura sono intervenuti gli artificieri del 5° Reggimento genio guastatori dell’Esercito, di stanza a Macomer (NU), che dopo aver effettuato dei controlli con strumenti radiografici, hanno messo in sicurezza l'ordigno e fatto brillare. Si trattava di una granata di artiglieria ad alto esplosivo di fabbricazione USA, calibro 90mm, risalente al secondo conflitto mondiale.

FONTE: Comando Brigata “Sassari” - Distaccamento
Ten.g. (gua.) RN Wendy DE ANGELIS
5° rgt genio guastatori
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Foto 1 e 2: Artificiere dell'Esercito durante una fase della bonifica.
Foto 3: Analisi strumentale dell'ordigno.


6° reggimento genio pionieri

 

Attività del 6° rgt genio pionieri .

(a cura del Gen.B. Luigi Infussi)

 

Già sono passati giusto trenta anni da quando, in occasione dei mondiali di calcio in Italia del 1990, l'allora 6° Btg. genio pionieri "Trasimeno" realizzò un sovrappasso pedonale con materiale Bailey, risolvendo in un "baleno", l'attraversamento della strada "olimpica" da parte dei tifosi che sopraggiungevano dalla stazione "Farneto", nata nel bel mezzo della collinetta della Farnesina (C/te di Btg. Ten. Col. Fernando TERMENTINI). Anche in quella occasione, sotto i riflettori del mondo "pallonaro", la ormai tradizionale "modesta" e intelligente, senza fronzoli, operosità della nostra Arma, aveva lasciato un segno "tangibile" e immediatamente risolutivo, al grande mosaico organizzativo dei mondiali: "Mondiali, arriva il Genio" (Il Messaggero, giovedì 24 maggio), "Consegnato dal Genio il ponte sull'Olimpica" (Il Tempo,lunedì 28 maggio)..... e niente più. Per la cronaca, non fu l'unico impiego del genio per i mondiali di calcio. A Torino, la Compagnia ( autonoma ) guastatori della Brigata "Cremona" dovette provvedere all'illuminazione del "Lingotto" con l'ausilio delle fotoelettriche "General Electric" da 152 cm e dei "Buini e Grandi"; ma questa informazione è a me nota, poichè ne ero il Comandante della Compagnia. Qualche giorno dopo, nella prima settimana di giugno, i genieri del 6° smontarono due ponti Bailey (montati all'indomani del nubifragio del 1985) e montarono due nuove strutture sull'Arrone, con lo stesso materiale, per garantire il collegamento "vacanziero" da Fregene alla città ( via del Fontanile di Mezzaluna, la strada che "unisce" l'Aurelia a Maccarese e quindi a Fregene). Ma questo intervento, seppur di vitale importanza per la già, allora, caotica viabilità della Capitale, passò quasi inosservato. Già sono passati giusto trenta anni, e non è cambiato nulla, della tradizionale, modesta, intelligente, "senza fronzoli", ancor di più silente, operosità dell'odierno 6° Rgt. genio. Difatti a partire dal mese di novembre u.s. fino ai primi di luglio, senza soluzione di continuità, le attività del 6° hanno subito una brusca impennata anche a causa della pandemia: cercherò di non dimenticare nessuna di quelle di "rilievo":

Tra gli approntamenti degli assetti per le Operazioni Nazionali ed Estere, in particolare è stata inviata una squadra "Assistenza demolizioni e sgombero macerie", a seguito del sisma del mese di dicembre in Albania; inoltre, nel mese di giugno, il Col.William De Matteis, C/te del 6°, ha assunto la responsabilità dell'Operazione Strade Sicure.

Per l'emergenza "Covid - 19" i pionieri del 6° sono stati chiamati, tra l'altro a garantire:

- il supporto/concorso all'8° Rgt."Casilina" per scorta alla colonna russa;

- il concorso agli assetti di bonifica di grandi capacità;

- la distribuzione alimentari per il IX e X Municipio di Roma;

- la condotta dei lavori per l'incremento dei posti di degenza per il Policlinico Militare del Celio;

- il caricamento,trasporto e montaggio a Matera dell'Ospedale da campo donato dal Qatar, oltre a numerosi interventi/concorsi a favore di Enti dell'area laziale.

Come Campalgenio sono stati realizzati dei magazzini nella Caserma "Lesa" di Remanzacco(UD) ed inoltre il basamento per la nuova officina del 32° rgt.gua. di Fossano(CN).

Degno sicuramente di nota, è lo smontaggio di un ponte Bailey presso la residenza del Presidente della Repubblica a Castel Porziano.

Infine sono state intraprese tutte le attività per la riacquisizione delle capacità di impiego della attrezzatura U.B.M..

In definitiva, passano gli anni, l'Arma del Genio,anche se a debita "distanza dagli onori della cronaca" è e sarà sempre ed ovunque nel cuore dell'Azione!!!

"Avendone le capacità, ogni sfida può essere superata se affrontata con la dovuta dignità"

Gen.B. Luigi Infussi
6° rgt genio pionieri
5° rgt genio pionieri

Foto 1: Il basamento per la nuova officina del 32° rgt.gua. di Fossano(CN).
Foto 2: Maggio 1990. Il ponte Bailey per attraversamento della via olimpica. Lunghezza di 25 metri, altezza di 5 metri, due rampe di accesso. Realizzato e consegnato in 48 ore.


8° reggimento genio paracadutisti

 

Mestre (Venezia), Esercito e Marina disinnescano ordigno bellico risalente al II Conflitto Mondiale.

 

Mestre, 25 ottobre 2020. Gli artificieri dell’Esercito provenienti dall’8° reggimento Genio Paracadutisti e i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (“GOS”) del Comando Subacquei Incursori della Marina, sono intervenuti a Mestre, nel comune di Venezia, per disinnescare e neutralizzare un pericoloso residuato bellico risalente al secondo conflitto mondiale.

L’ordigno, una bomba d’aereo di fabbricazione statunitense dal peso di 500 libbre (227 Kg) ad alto potenziale esplosivo, è stato rinvenuto, nelle settimane scorse, all’interno del campus universitario Cà Foscari nel corso di alcuni lavori di scavo.

Le delicate operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Venezia hanno avuto inizio alle ore 07.00 al termine delle procedure di evacuazione della popolazione (circa 500 residenti).
L’intervento è stato suddiviso in due fasi, nella prima gli artificieri paracadutisti dell’Esercito hanno rimosso le spolette, ancora attive, presenti sull’ordigno rendendolo inoffensivo. Il residuato è stato poi trasferito, lungo strade chiuse e prive di traffico, al punto di incontro con il personale del “GOS” distaccato dal Nucleo SDAI di Ancona (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), per il successivo rimorchio e neutralizzazione attraverso il brillamento in alto mare. Questa movimentazione, avvenuta in convoglio composto da motovedette della Guardia Costiera e dei mezzi del Nucleo SDAI, ha attraversato la laguna, uscendo dal varco sud di Malamocco, fino a raggiungere il punto stabilito per le operazioni di brillamento a circa 3 miglia al largo di Venezia. Tale area è stata individuata dalle autorità competenti per garantire la sicurezza delle installazioni e preservare l’ecosistema marino. Al termine di due ore relative alle delicate operazioni di despolettamento e trasferimento, alle ore 15.20 è avvenuto il brillamento della bomba e la città metropolitana di Venezia è potuta tornare alla normalità.

Per garantire la massima cornice di sicurezza, i genieri hanno realizzato una struttura di mitigazione frutto di un progetto elaborato dal Centro di Eccellenza C-IED (Counter- Improvised Explosive Device) dell’Esercito a seguito di due anni di sperimentazione. La complessa opera ha permesso di ridurre significativamente il raggio di sgombero riducendolo fino a circa 460 metri lineari in luogo dei 1.600 normalmente previsti. Tale riduzione permette un significativo risparmio per la comunità locale.

Il ritrovamento di ordigni bellici inesplosi in Italia è ancora oggi, a più di settant’anni dal termine del Secondo Conflitto mondiale, un fenomeno frequente. Sono infatti migliaia ogni anno gli interventi da parte delle unità genio dell’Esercito per i ritrovamenti sul terreno e della Marina per gli interventi in acqua (fiumi, laghi, mare).
Dall’inizio dell’anno l’8° reggimento Genio Paracadutisti della Brigata “Folgore” ha condotto 300 interventi di bonifica per un totale di circa 800 ordigni neutralizzati (di cui 14 bombe d’aereo) nelle sette province di competenza.
I Palombari E.O.D. (Explosive Ordnance Disposal) del “GOS” della Marina, nello stesso periodo, hanno neutralizzato 61 mila ordigni esplosivi in 210 interventi di urgenza sul tutto il territorio nazionale.

Magg. g. (gua par) RS Giuseppe La Ianca
8° rgt genio paracadutisti
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Foto 1: Ordigno di fabbricazione americana da 500 lbs.
Foto 2: Preparazione strumenti di disinnesco.

Foto 3: Attivitá preparatorie alla bonifica.

Foto 4: Attivitá preparatorie.

Foto 5: Ordigno disinnescato.

Foto 6: Inizio attivitá di trasferimento.

Foto 7: Trasferimento dal luogo di ritrovamento.

Foto 8: Operazioni di caricamento su mezzo Esercito.

Foto 9: L'ordigno viene fissato ad un galleggiante.

Foto 10: L'ordigno a rimorchio di un natante della Marina Militare.

Foto 11: Il momento dell'esplosione in mare.


11° reggimento trasmissioni

 

Avvicendamento al comando del battaglione "Tonale".

 

Civitavecchia 16 Ottobre 2020 – Presso la Caserma “D’Avanzo” sede dell’11° Reggimento Trasmissioni, si è svolta, nel rispetto delle disposizioni anti COVID, la cerimonia di successione in comando del Battaglione “Tonale” tra il Ten. Col. Salvatore Coppola  e il Ten.Col. Massimiliano Albani. Molto sentite le parole di commiato del Comandante cedente che ha ripercorso l’intenso periodo trascorso alla guida degli uomini e delle donne del “Tonale” dicendosi orgoglioso del lavoro fatto da questi nelle diverse operazioni a cui hanno preso parte. Il comandante del reggimento, Col. Francesco Modesto, ha presieduto la cerimonia dando lettura del messaggio augurale pervenuto dal comandante delle Trasmissioni, Gen. Stefano Francesconi, ed esprimendo parole di apprezzamento per l’opera svolta dal Ten.Col. Coppola e di caloroso benvenuto al neo comandante Ten.Col. Albani. Alla cerimonia  in rappresentanza dell’ANGET di Civitavecchia era presente il Consigliere Francesco Raucci.

FONTE: Anget Civitavecchia 
11° rgt trasmissioni

Il Col. Albani a sinistra nella foto e il Col. Coppola a destra.

Il Presidente della Repubblica ha decorato la Bandiera di Guerra dell’11° Reggimento Trasmissioni con l'Ordine Militare d'Italia.

 

Data del conferimento: 06/10/2020. Nell'ambito delle iniziative istituzionali legate alle celebrazioni per il Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate e nel pieno rispetto delle norme contro la diffusione del CoViD-19, si è svolta nel Cortile d’Onore del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cerimonia di conferimento delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia alle Bandiere di Guerra di alcuni reparti delle Forze Armate.
Tra questi, il Capo dello Stato ha consegnato la Croce di "Cavaliere" dell'Ordine Militare d'Italia alla Bandiera di Guerra dell’11° Reggimento Trasmissioni con la seguente motivazione:
Reggimento dell’Arma delle Trasmissioni, erede e custode di una gloriosa tradizione di sacrifico e dovere, chiamato a intervenire con il proprio personale altamente specializzato in complessi e rischiosi scenari di crisi, assolveva con rinnovato ardire l’importante e delicata missione assegnata. Senza risparmio di energie, partecipando a tutte le operazioni oltremare condotte dalla Forza Armata, riusciva a implementare con somma perizia, complessi sistemi di supporto alle comunicazioni, permettendo di assicurare l’esercizio della funzione di comando e controllo delle Unità schierate nei diversi teatri operativi. Primi ad arrivare e spesso ultimi a rientrare, i fieri Trasmettitori dell’11° sorretti da saldezza morale e consapevole coraggio, hanno contribuito a elevare il prestigio delle Forze Armate e della Nazione”. (Territorio estero, 2003 - 2019).
La solenne cerimonia, che ha assunto un significato particolare perché avvenuta nella ricorrenza in cui si celebra il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, ha visto la presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, e del Comandante dell’11° Reggimento Trasmissioni, Colonnello Francesco Modesto.

FONTE: Anget Civitavecchia 
11° rgt trasmissioni

Conferimento dell'Onorificenza.

Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione

 

Gli Ufficiali del 197° Corso “TENACIA” del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito proclamati Dottori in Scienze Strategiche e Militari

 

Torino, 3 agosto 2020. Si è tenuta nella caserma “Alessandro Riberi” la cerimonia di consegna dei diplomi di Laurea Magistrale in Scienze Strategiche e Militari a centoventidue Ufficiali frequentatori del 197° corso “TENACIA” ed a nove studenti civili del corso di Laurea Magistrale in Scienze Strategiche, svolto presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.
Sulle note dell’Inno d'Italia ha avuto inizio una cerimonia sobria ed essenziale, in armonia con le disposizioni emanate in materia di contrasto e contenimento del diffondersi del Covid-19.
L’evento ha visto la partecipazione dell’Assessore Sergio Rolando, in rappresentanza della Sindaca e della Città di Torino e del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Torino, Prof. Stefano Geuna.
Nel corso della cerimonia il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, Comandante dell’Istituto di Formazione, ha conferito il titolo onorifico di “Benemerito della Scuola” al Prof. Edoardo Greppi, Presidente della Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Strategiche (S.U.I.S.S.), che rivolgendosi ai neo laureati, ha sottolineato: « Ufficiali e Professori universitari insieme a Palazzo Arsenale e nelle aule del complesso infrastrutturale mettono in campo il cospicuo patrimonio di conoscenze e di competenze per dare vita ai quadri dirigenti della Forza Armata capaci di affrontare la complessità delle sfide del mondo contemporaneo».
Il Generale Cuoci ha inoltre premiato l’Ufficiale del 197° Corso meglio classificatosi negli studi universitari. Successivamente, sono stati consegnati riconoscimenti anche all’Ufficiale del Corpo degli Ingegneri autore della migliore tesi di laurea in ingegneria di argomento militare e all’Ufficiale dell’Arma dei Trasporti e Materiali (TRAMAT) meglio classificatosi negli studi al termine del corso e meritevole della Borsa di Studio dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia.
Il Generale Cuoci nel corso del suo intervento ha sottolineato: “L’obiettivo della Scuola di Applicazione è quello di formare dei professionisti militari in grado di operare efficacemente per rispondere alle grandi sfide che l’Esercito è chiamato ad affrontare. La crescita e il miglioramento siano sempre obiettivi da coltivare nell'umiltà, guardando alla comunità nazionale che servite. Siate portatori di sicurezza, protezione, solidarietà e pace. Il vostro patrimonio è quello della nostra Patria; siate fedeli ai principi che sono i valori umani più profondi della nostra Italia”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati agli Ufficiali del 197° Corso ed agli studenti civili proclamati Dottori in Scienze Strategiche.

Su spontanea iniziativa degli Ufficiali frequentatori dei Corsi 197° “Tenacia”, 198° “Saldezza” e 199° “Osare”, effettivi al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, si è svolta presso uno dei punti di raccolta di “Torino Solidale”, la consegna di 3000 kg di derrate alimentari da destinare alle famiglie più bisognose del territorio metropolitano di Torino. Il contributo concreto, promosso dagli Ufficiali frequentatori e dal personale dell’Istituto di studi militari, è stato consegnato al responsabile del progetto “Torino Solidale”, Claudio Foggetti, alla presenza della Vice Sindaca di Torino, Sonia Schellino, del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci e di una rappresentanza dei Corsi di Formazione di Base che, nell’ultima settimana, fuori dall’orario di servizio, si sono volontariamente dedicati alla raccolta delle derrate alimentari di generi di prima necessità.

La sindaca Appendino, in occasione della videoconferenza tenuta nella mattinata con il Generale Comandante dell’Istituto di Formazione, ha sottolineato che:

“la consegna di pacchi alimentari alla rete di Torino Solidale da parte dell’Esercito è un’altra prova di solidarietà per il nostro territorio che, ancora una volta, dà prova di essere unito in questa emergenza, con il pieno impegno di tutte le Istituzioni. Alle donne e agli uomini coinvolti in queste operazioni, il più sentito ringraziamento mio e della Città di Torino”.

Il Gen. Cuoci nel suo intervento ha evidenziato come l’attività odierna è un’ulteriore dimostrazione del profondo legame della Forza Armata con la comunità cittadina ed in particolare degli Ufficiali dell’Esercito Italiano i quali, formandosi per più anni e in varie fasi della loro carriera a Torino, assumono con il capoluogo piemontese un sentito legame di vicinanza.

Inoltre, nell’ambito delle misure di sostegno alla popolazione, il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19, oltre alla messa a disposizione di alcuni padiglioni della Caserma “Riberi” per l’alloggiamento di persone che non hanno possibilità di isolamento domiciliare, ha reso disponibili nuclei specializzati di disinfettori tuttora impegnati in un programma di serrate attività di sanificazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali dislocate sul territorio regionale.

Comunicato stampa

Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione
Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione

 

Foto 1 - Durante l'Inno d'Italia.
Foto 2 - Indirizzo di saluto dell'Assessore Rolando.
Foto 3 - Il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Torino Prof. Geuna.
Foto 4 - ll Gen. Cuoci conferisce il titolo onorifico di Benemerito della Scuola al Prof. Greppi.
Foto 5 - Premiazione del Capo Corso del 197° Corso Tenacia.

Foto 6 - Premiazione del Miglior Classificato nel Corso di Laurea in Scienze Strategiche e Militari.

Foto 7 - Premiazione dell'Ufficiale del Corpo dgli Ingegneri.

Foto 8 - Premiazione dell'Ufficiale dell'Arma dei Trasporti e Materiali.

Foto 9 - Indirizzo di saluto del Gen. Cuoci.

Foto 10-11 - Un momento della consegna degli Attestati.

Foto 12 - Foto di gruppo della Giornata del Laureato 2020.

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