Notiziario n. 2 del 2021.

(aperto il 10 marzo 2021 - chiuso il 2 giugno - in stampa dal 18 giugno.)

Di seguito sommario e sintesi di alcuni comunicati stampa e articoli, pervenuti in redazione, che saranno pubblicati in versione integrale nel notiziario n. 2-2021. Gli articoli, benché sintesi del testo completo, riportano il nome dell'autore o la fonte.

Le scuole militari, i reparti del Genio e delle Trasmissioni, possono inviare articoli di interesse riguardante i reparti e la loro attività operativa. Chiunque faccia parte dell'Associazione, può inviare articoli sulla vita associativa, articoli storici e di carattere culturale.


76° Anniversario della Liberazione (25 aprile 1945 - 25 aprile 2021)


Roma, 24 aprile 2021. Messaggio del Presidente Mattarella alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

 

Il difficile momento che stiamo vivendo limita le modalità di celebrazione ma desidero con uguale intensità, in questo 25 aprile, Festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo Italiano di Liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta.

Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese.

Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia.

Nell’onorare il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, rivolgo ai rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Partigiane, il saluto di tutti gli italiani, riconoscenti per l’instancabile opera volta a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal Tricolore.

Viva la Liberazione, viva la Repubblica.


75° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana (2 giugno 1946 - 2 giugno 2021)


Roma, 2 giugno 2021. Messaggio del Ministro della Difesa On. Lorenzo Guerini.

 

Donne e uomini della Difesa,

celebriamo oggi il 75° anniversario della proclamazione della Repubblica, una tappa di fondamentale importanza per la storia del nostro Paese, che quest’anno cade all’indomani dell’avvio delle manifestazioni per il Centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto nel Sacello dell’Altare della Patria che culmineranno il prossimo 4 novembre, data della ricorrenza.

Due date simbolo di un unico percorso storico che, dal sogno rinascimentale alla Liberazione, ha trovato concretezza e sintesi nella proclamazione dell’Unità d’Italia nel 1861 e si è completato con la scelta repubblicana nel referendum popolare del 2 giugno 1946.

Le Forze Armate sono state protagoniste di questo cammino e costante punto di riferimento per il Paese, attraversando i momenti più alti della storia nazionale e affrontandone anche le pagine più dure insieme ai nostri cittadini.

Oggi come allora, le donne e gli uomini della Difesa si confermano una risorsa imprescindibile sulla quale ogni italiano sa di poter contare, come accaduto nel corso dell’ultimo anno nella complessa gestione della pandemia.

Proprio in quest’ultima, inedita circostanza, le Forze Armate hanno dimostrato il valore aggiunto che la Difesa è in grado di esprimere, operando con rapidità, efficacia e generosità, integrando le proprie capacità in perfetta sinergia con le altre amministrazioni dello Stato, dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria fino alla più recente campagna di vaccinazione.

Di questo straordinario impegno, svolto ogni giorno con silenziosa abnegazione, voglio rendere merito alle donne e agli uomini della Difesa, in Italia e all’estero.

Ringraziando Voi per il Vostro operato, sento di rivolgere un commosso e doveroso pensiero anche a tutti i Caduti e feriti lungo la strada del dovere, in ogni luogo e in ogni tempo.

Donne e uomini della Difesa,

il 2 giugno 1946, gli Italiani scelsero la Repubblica animati da una incrollabile volontà di cambiamento, in ossequio ai valori di libertà, uguaglianza, giustizia sociale e democrazia sui quali si sarebbe fondata la nostra Carta Costituzionale.

Sappiate mantenere vivi quei valori continuando ad essere, in Italia e nei teatri operativi all’estero, un caposaldo di professionalità, concretezza e umanità ispirando il vostro agire a quegli stessi ideali che, dal Risorgimento alla Repubblica, hanno animato i nostri padri.

Sappiate essere protagonisti della storia d’Italia, orgogliosi di appartenere alla grande famiglia della Difesa, simbolo di unità nazionale, che tanto ha fatto per il nostro Paese e tanto continuerà a fare, animata dall’affetto generoso di tutti gli italiani.

L’Italia sa di poter contare sempre sul Vostro incondizionato e generoso impegno e per questo Vi apprezza ed è fiera di Voi.

Viva le Forze armate!

Viva la Repubblica!

Viva l’Italia!


ATTUALITA'


Il Gen.C.A. Luigi De Leverano consigliere militare di Draghi a Palazzo Chigi

Il Gen.C.A. Francesco De Leverano sarà il consigliere militare di Draghi.

 

De Leverano, originario di Lecce, classe 1958, proviene dall'Arma delle Trasmissioni. Ha comandato la brigata "Sassari", è stato ai vertici del gabinetto della Difesa e, con le tre stelle sulle spalline messe nel 2015, ha comandato, tra l’altro, le Forze operative Sud e il Comando Logistico dell’Esercito.

L’ufficio del Consigliere militare del Presidente del Consiglio ha in carico, tra l’altro, profili come la sicurezza delle infrastrutture critiche, l’import-export di armi, lo spazio e l’aerospazio. De Leverano sostituisce l’ammiraglio Carlo Massagli, approdato alla vicedirezione dell’Aise (agenzia informazioni e sicurezza esterna).

da Redazione Start Magazine
Gen.C.A. De Leverano
Il Gen.C.A. Francesco De Leverano


VITA ASSOCIATIVA


Delegazione Emilia Romagna

76° Anniversario della liberazione della città di Ferrara.

 

Ferrara, 24 aprile 2021. La Delegazione ANGET dell’Emilia Romagna, il 24 aprile u.s., ha ricordato il 76° anniversario della liberazione della Città di Ferrara, con il plauso e l’appoggio del Comune di Ferrara, dell’Istituto di Storia Contemporanea e la collaborazione di diverse Associazioni d’Arma.
Dopo cinque anni di guerra (3371 caduti fra i militari e più di 1000 vittime  civili dovute ai bombardamenti), Ferrara era prostrata. Un gruppo di “Patrioti” (il Ten. Giberti un reduce dall’Africa, il Seg. Moretti radioamatore con sigla I4FP, ed un partigiano Borellini Renato trasmisero agli Alleati un messaggio chiedendo loro di sospendere ogni ulteriore bombardamento su Ferrara perché entro 24h la città insorta avrebbe cacciato le retroguardie nazifasciste, cosa che avvenne puntualmente.
Il 24 aprile u.s. vi è stata la rievocazione dell’episodio con l’utilizzazione di apparati originali mostrati al pubblico. Tra essi vi era la replica funzionante di Radio “Caterina” (un apparato costruito nel lager che ospitava Giovannino Guareschi). Con quest’apparato e un trasmettitore in “onde medie” è stato replicato l’invio del messaggio con il testo dell’insurrezione  generale.
Hanno partecipato alla realizzazione del collegamento i Soci ANGET Paolo Ferrari e Marco Ceroni.

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Delegazione Emilia Romagna
Delegazione Emilia Romagna
Foto: I Soci ANGET Paolo FERRARI e Marco CERONI, accanto a un ricevitore BC312 restaurato.
Sezione di Milano

Cerimonia di consegna della Medaglia d’Onore a ex IMI RUGA Marino.

 

Bernareggio, 2 giugno 2021. Una rappresentanza di Anget Milano ha presenziato come Picchetto d'Onore all'alzabandiera e alla cerimonia di consegna della Medaglia d'Onore, conferita dal Presidente della Repubblica, agli eredi di Marino RUGA, geniere trasmettitore già insignito di medaglie di 1^ 2^ e 3^ Classe alla fine del 2° conflitto mondiale, 1940-45 a seguito del servizio in armi prestato in zone operative di guerra. Marino ha combattuto sul fronte occidentale e poi Albania fino al settembre '43, dopo di che fu preso prigioniero, senza il rispetto delle convenzioni di Ginevra in quanto inapplicate alle truppe italiane, infine deportato in Germania e trattato come IMI.
Il Prefetto di Monza, ha demandato al Sindaco di Bernareggio, residenza del figlio di Marino e nostro socio, Gianni RUGA, la consegna della medaglia d’Onore, concessa al padre, ai suoi eredi e famigliari in vita. La cerimonia si è svolta nella mattinata del 2 giugno nella Piazza del Municipio di Bernareggio. Era presente gradito ospite anche il Sindaco di Romagnano Sesia, dove RUGA Marino era nato ed ha vissuto ed è stato socio ANGET in una sezione locale. Oltre al messaggio da parte del Sindaco in occasione della Festa della Repubblica, alle testimonianze del Parroco Don Stefano Strada e della Presidente ANPI che ha ricordato il contributo femminile e le trasformazioni che hanno fondato la nostra Repubblica per rilanciare il nostro paese, i due Sindaci hanno consegnato a Gianni RUGA e ai famigliari l'onorificenza. Dopo aver ricordato ai presenti chi erano gli IMI (Internati Militari Italiani), sigla ai più sconosciuta, Gianni ha commemorato brevemente la figura paterna e ha fatto leggere alcuni significativi passi del diario del padre, dato alle stampe per lasciare un ricordo indelebile agli eredi.
Oltre alla nostra Sezione schierata in uniforme d'onore con il labaro bandiera, completava lo schieramento una nutrita compagine di "Penne Nere” di Bernareggio  (NdR: il ns socio Gianni né è stato capogruppo fino al 2018). Ci ha raggiunti anche un Rappresentante dell'Associazione Carristi di Monza che ha portato i saluti della Presidenza Assoarma di Monza-Brianza.
La cerimonia si è conclusa all'aperto per la gioia dei presenti con l'esibizione musicale della Banda. E’ stata una degna parentesi a chiusura di una testimonianza di valore e di tradizioni per ANGET (DIARIO del ns Socio) ma soprattutto perché ha svelato chi erano e cosa hanno affrontato gli IMI in quegli anni bui della nostra storia.

Pietro Negroni
Sezione di Milano
Sezione di Milano Sezione di Milano
Foto1: Bernareggio.
Foto2: Libro dal diario di Marino Ruga.
Foto3: Medaglia d'Onore.


CRONACHE DAI REPARTI


2° reggimento genio guastatori alpini

Guastatori della "Julia" a termine operazione campionati del mondo di sci, cortina 2021.

 

Trento, 9 marzo. I guastatori della Brigata Alpina “JULIA” rientrano da Cortina d’Ampezzo (BL) dopo aver operato insieme al Comitato organizzatore del Campionato del Mondo di Sci alpino, per approntare, allestire e smantellare parterre e campi gara. Una attività condotta nel pieno rispetto delle norme di contrasto al COVID19 ed in ottima sinergia con il comparto civile e sportivo a livello internazionale, che ha visto il 2° reggimento genio guastatori alpini mettere a frutto l’esperienza acquisita in ambiente montano innevato, mediante l’impiego di macchine operatrici ed attrezzature specialistiche, che contraddistinguono il genio alpino, cooperando con gli altri reparti delle Truppe Alpine.

Magg. Boschian
2° rgt. genio guastatori
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Foto: Alcuni momenti dell'attività.

Esercito e Marina militare bonificano il lago di Varna.

 

Varna, 2 aprile 2021.Continua la bonifica degli ordigni recuperati dal fondale lacustre di Varna (BZ), con la sinergia tra artificieri dell'Esercito Italiano e della Marina Militare. Gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori appartenenti alla "JULIA", e i palombari artificieri subacquei del Nucleo SDAI Ancona, inseriti nel Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN, continuano l'opera di bonifica dello specchio d' acqua, iniziata nell'autunno del 2017, affiancati dal prezioso supporto sanitario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.
Gli ordigni recuperati e distrutti in piena sicurezza, sono oltre 60.000. In quest’ultima sessione primaverile sono state neutralizzate oltre 4000 bombe da fucile “zeitzundergrenade”.
Le operazioni condotte secondo le restrizioni pandemiche e nel rispetto delle norme anti Covid, sono state autorizzate dal Commissariato del Governo locale secondo un calendario concordato tra il personale di COMSUBIN e dal Comando Truppe Alpine di Bolzano con il supporto del Comparto di Protezione Civile, degli Enti locali e le Forze dell'Ordine.
La rimozione ed il recupero degli ordigni inesplosi immersi è assegnato al personale palombaro della Marina Militare dei nuclei SDAI (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) del COMSUBIN, che svolgono le operazioni subacquee di individuazione, messa in sicurezza e successiva consegna ai colleghi dell’Esercito Italiano, 2° Reggimento genio guastatori alpini di Trento, che provvedono alla distruzione finale, presso un sito idoneo e sicuro.

Le operazioni mirano al mantenimento della pubblica incolumità e salvaguardia dei cittadini, rientrando più ampio spettro del Comparto di Protezione Civile.

Magg. Boschian
2° rgt. genio guastatori
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Foto: Alcuni momenti dell'attività.

Il generale Figliuolo visita il Drive Through Difesa di Trento.

 

Trento, 14 maggio 2021.

Il Gen.C.A. Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario nominato per l’Emergenza COVID -19, ha stamani visitato il Drive Through della Difesa di Trento, alla presenza del Gen.D. Michele Risi Vice Comandante per il Territorio delle Truppe Alpine. Il Centro, allestito dall’autunno 2020 presso il Palasport di Trento Sud, vede Personale Militare specializzato dell’Esercito, appartenente al 2° reggimento genio guastatori ed al reggimento logistico “JULIA” di Merano, operare in stretta sinergia e coordinamento con il Comparto sanitario della Provincia Autonoma di Trento, al fine di garantire il supporto necessario alla Popolazione in ambito di prevenzione per la Pandemia. L’Esercito è costantemente impegnato nel contrasto alla infezione virale del COVID-19. La visita della Autorità apicale rientra nel più ampio programma che vede interessata la Regione Autonoma Trentino Alto – Adige.

Magg. Boschian
2° rgt. genio guastatori
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Foto: Alcuni momenti dell'attività.
5° reggimento genio guastatori

L'Esercito nella prevenzione degli incendi.

 

Macomer, 31 maggio 2021. Come ogni anno, la stagione estiva e l’innalzamento delle temperature rendono necessari interventi mirati di prevenzione degli incendi al fine di salvaguardare la pubblica incolumità e ridurre i rischi di propagazione di fuochi.

In tale quadro, il 5° reggimento genio guastatori della Brigata "Sassari" dell’Esercito Italiano ha condotto un importante lavoro con macchine movimento terra, della durata di tre settimane, a favore del comune di Macomer.

L’intervento è stato effettuato in località Monte Sant’Antonio, un’area ad alta densità boschiva al limitare della cittadina, dove la vegetazione tende a diventare secca con conseguente aumento della probabilità di innesco di incendi.

L’attività dei genieri della “Sassari”, volta alla manutenzione delle strisce tagliafuoco, larghe circa venti metri e lunghe complessivamente tredici chilometri, assicura dei veri e propri “percorsi di sicurezza” idonei a evitare una facile propagazione delle fiamme in caso di roghi in una zona di grande valore naturalistico.

In sostanza, oltre a facilitare il transito dei mezzi di soccorso in un’area boschiva altrimenti inaccessibile, in questi “viali” viene fortemente ridotta la biomassa bruciabile totale in modo tale che l’incendio possa essere bloccato sul bordo stradale prima che il fuoco diventi incontrollabile. Le attività di ampliamento e miglioria delle fasce parafuoco sul Monte Sant’Antonio sono ormai un appuntamento annuale per i guastatori dell’Esercito e rientrano nel quadro di una consolidata sinergia con le istituzioni locali, per la tutela della collettività e la salvaguardia del bene comune.

Sezione Pubblica Informazione
Ten.g. (gua.) RN Wendy DE ANGELIS
5° rgt. genio guastatori
5° rgt. genio guastatori
Foto 1: Fasce parafuoco sul monte Sant'Antonio.
Foto 2: Manutenzione delle strisce tagliafuoco.

Villasor: Nel corso di lavori agricoli, rinvenuta una bomba d'aereo a frammentazione. Per la bonifica, interviene il 5° reggimento genio della brigata "Sassari".

 

Macomer, 14 aprile 2021. Nel pomeriggio del 13 aprile, gli artificieri del 5° reggimento genio guastatori della brigata “Sassari” hanno fatto brillare una bomba d’aereo italiana a frammentazione del peso di 14 kg.
L’ordigno è stato rinvenuto in maniera fortuita il 12 aprile in località “Terramaini”, nei pressi di  Villasor (provincia del Sud Sardegna), durante una lavorazione agricola eseguita in un campo di erba medica. Le operazioni di bonifica, prontamente richieste dalla Prefettura di Cagliari, sono iniziate immediatamente con la messa in sicurezza dell’area, opportunamente recintata, e si sono concluse con successo con la distruzione  dell’ordigno effettuato sul luogo del ritrovamento.

Sezione Pubblica Informazione
Ten.g. (gua.) RN Wendy DE ANGELIS
5° rgt. genio guastatori
5° rgt. genio guastatori
Foto 1: Approccio all'ordigno da parte dell'artificiere.
Foto 2: Luogo del ritrovamento.
6° reggimento genio pionieri

Inaugurata la nuova strada costruita dai Pionieri al Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV).

 

Roma, 15 aprile 2021. Nelle scorse settimane, il 6° rgt genio pionieri ha ultimato la realizzazione ex novo di un tratto viario, lungo circa 900 metri, presso il sedime M.M. di S. Rosa (Roma), sede del Comando in Capo della Squadra Navale.

Si è così concluso uno dei più importanti lavori per portata e caratteristiche tecniche che, a partire dal dicembre 2008, ha visto protagonisti gli uomini e le donne del 6° reggimento genio pionieri.

L’opera è stata ufficialmente inaugurata lo scorso 17 febbraio con una sobria cerimonia, svolta nel pieno rispetto delle norme anti COVID, alla presenza dell’Ammiraglio di Sq. Paolo Treu, (Comandante in Capo della Squadra Navale), del Generale Ispettore Giancarlo Gambardella, del Direttore Generale di GENIODIFE e del comandante del 6° reggimento genio, Col. William De Matteis, contesto nel quale sono stati rinnovati gli apprezzamenti e il sentito plauso per l’esecuzione, la modalità e la ridotta tempistica con cui è stata realizzata un’opera di rilevanza strategica per l’intera Marina Militare.

Un risultato racchiuso nelle lavorazioni principali, tra cui si annoverano:

- La movimentazione di circa 30.000 metri cubi di materiale inerte;

- la messa in opera di una pavimentazione stradale costituita da oltre 6.400 tonnellate di materiale inerte/bituminoso;

- la predisposizione di 2.000 metri lineari di cavidotti per l’impianto elettrico;

- la realizzazione del sistema di regimentazione delle acque meteoriche con la posa di 3.300 cunette stradali;

- opere di contenimento del terreno sia mediante la realizzazione di opere in calcestruzzo armato sia di opere realizzate con l’utilizzo di gabbioni metallici;

- l’installazione di una recinzione laterale.

Tale opera è stata integralmente sviluppata in termini progettuali, contrattuali ed esecutivi dal 6° reggimento genio pionieri e ha visto coinvolte numerose maestranze tra cui operatori Mezzi Speciali del Genio e operatori del Genio Infrastrutturale oltre al personale qualificato dell’Ufficio Progetti e Direzione Lavori, cuore pulsante della c.d. capacità “Campalgenio”.

Cap. Eleonora Rapanotti
6° rgt. genio pionieri
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Foto 1 e 2: Inaugurazione dell'opera infrastrutturale.
Foto 3: Opere di contenimento tramite muro di sostegno in calcestruzzo armato.
Foto 4: Posa dello strato d’usura o “tappetino”.
8° reggimento genio guastatori paracadutisti

Gli artificieri dell'8° reggimento Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore" al servizio della collettività.

 

Verona, lunedì 01 marzo. Gli artificieri dell'8° reggimento guastatori paracadutisti "Folgore” hanno ultimato la bonifica di un grosso residuato bellico rinvenuto nel piazzale antistante la stazione di Porta Nuova nel comune di Verona.

L'ordigno, una bomba d'aereo di fabbricazione britannica dal peso di 500 libbre, era stato rinvenuto occasionalmente nel corso dei lavori di scavo per la realizzazione della nuova linea del filobus.

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Verona e dal Comando Forze Operative Nord di Padova, hanno avuto inizio domenica 28 febbraio sin dalle prime ore del mattino quando, ultimate le operazioni di evacuazione della popolazione (circa 1300 residenti), gli specialisti di Legnago hanno prima disinnescato l'ordigno rimuovendo le spolette, per poi trasportarlo presso l'aeroporto di Boscomantico dove, il giorno successivo, è stato fatto brillare in sicurezza.

Le delicate operazioni di bonifica hanno visto impegnati gli artificieri della Brigata Paracadutisti “Folgore” anche nella fase preparatoria per la realizzazione di imponenti strutture di mitigazione del rischio, necessarie a contenere gli effetti di un’eventuale detonazione accidentale nel luogo di rinvenimento e, successivamente, nel sito di brillamento.

Quello di Verona, per i guastatori paracadutisti della Brigata “Folgore”, è il terzo intervento di bonifica complessa (bomba d’aereo da 500 libbre) che viene condotto nel giro di due settimane. Solo nel 2020 sono stati oltre 1200 gli ordigni neutralizzati (di cui 14 bombe d’aereo di maggiori dimensioni) nelle 7 provincie di competenza.

Magg. g. (gua par) RS Giuseppe La Ianca
8° rgt genio guastatori paracadutisti
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Foto 1: Brillamento dell'ordigno.
Foto 2: Briefing.
Foto 3: Despolettamento.
Foto 4 e 5: Rimozione dell'ordigno.
Foto 6, 7 e 8: Caricamento e trasporto dell'ordigno.
Foto 9: Scaricamento della bomba.
Foto 10: Innesco della carica di brillamento.
Reggimento genio ferrovieri

I genieri dell'Esercito neutralizzano quattro ordigni della 2^Guerra Mondiale.

 

Casalecchio sul Reno, 21 marzo. I genieri dell’Esercito, effettivi al reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO), hanno disinnescato quattro ordigni bellici, rinvenuti durante i lavori per la realizzazione della viabilità stradale nel Comune di Casalecchio di Reno.
Gli ordigni, tre bombe d’aereo MOD. GP AN-M57 del peso di circa 250 libbre (pari a 124 kg) e una bomba d’aereo MOD. GP AN-M30, del peso di circa 100 libbre (pari a 52 kg), tutte di fabbricazione statunitense, sono stati rinvenuti in pessime condizioni di conservazione ma ancora attivi.
Le operazioni, dirette e coordinate dalla Prefettura di Bologna, sono state complesse e delicate e si sono svolte in tre fasi:

- Durante la prima è stata costruita, sui luoghi di rinvenimento, attorno ad ogni bomba, una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti ad una esplosione accidentale;

- nella seconda fase si è provveduto alla neutralizzazione degli ordigni tramite la rimozione dei sistemi di innesco;

- nella terza fase, infine, si è provveduto alla distruzione in situ dei sistemi d’innesco e di altre due bombe d’aereo da 20 libbre a frammentazione, sempre di fabbricazione statunitense, rinvenute anch’esse durante i lavori.
Infine, in un’area opportunamente condizionata al fine di tutelare la pubblica incolumità, sono state fatte brillare le quattro bombe d’aereo.
La realizzazione delle strutture di protezione realizzate dai genieri ha permesso di ridurre gli effetti di eventuali esplosioni accidentali, risultato di una lunga attività di sperimentazione portata a termine dal Centro di Eccellenza C-IED dell’Esercito in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Nello specifico intervento, l’area di sgombero è stata definita sommando le aree di interposizione dei raggi di sgombero di quattro ordigni. Il risultato della predetta attività di sperimentazione ha permesso di limitare l’area di evacuazione ad un raggio inferiore ai 500 metri, riducendo sensibilmente i disagi alla collettività dovendo prevedere l’evacuazione di circa 150 persone invece dei quasi 15.000 previsti in precedenza.
L’intervento di Casalecchio di Reno rappresenta in assoluto la prima attività di bonifica che vede la realizzazione contemporanea di quattro strutture di contenimento standardizzate per la distruzione all’interno della stessa giornata di altrettante bombe d’aereo di grandi dimensioni.

La complessità dell’operazione è legata alla costruzione contemporanea delle strutture di contenimento ed alla successione di ben otto attività di rimozione degli artifizi innescanti. 
Tutte le attività si sono svolte nel pieno rispetto delle misure governative di contenimento e contrasto alla diffusione del Covid-19.   
Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione dei sistemi di innesco, sono state chiuse al traffico sia la linea ferroviaria Bologna – Porretta Terme sia l’autostrada A1 ed alcune strade comunali adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno.
 L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore è ben testimoniata dagli oltre 300 interventi svolti nel corso dell’ultimo anno, nella propria area di competenza (Regione Marche, Umbria e nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze).

Magg. Franco FALASCA
Rgt genio ferrovieri
Rgt genio ferrovieri Rgt genio ferrovieri
Foto 1: I quattro ordigni despolettati.
Foto 2: Preparazione degli esploditori elettrici a radiocontrollo.
Foto 3: Brillamento di uno degli ordigni.
Comando per la formazione e Scuola di Applicazione

I genieri dell'Esercito neutralizzano quattro ordigni della 2^Guerra Mondiale.

 

Torino, 15 aprile 2021. Nell’ambito degli “Incontri Culturali a Palazzo Arsenale”, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, si è svolta, in modalità on line, la conferenza dal titolo “L'Esercito Italiano nella guerra di liberazione: il Corpo Italiano di Liberazione". Relatore il Colonnello Franco Di Santo, Direttore Responsabile della Rivista Militare, periodico trimestrale dell'Esercito Italiano.
Il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, Comandante dell’Istituto di Formazione, nel suo intervento introduttivo ha sottolineato l’importanza di indagare la storia dell'Esercito e del nostro Paese per trarne elementi di analisi e spunti di riflessione da trasmettere alle nuove generazioni al fine di costruire una memoria collettiva che sia premessa di partecipazione, di consapevolezza e di diritti.
Durante la conferenza il Colonnello Di Santo ha voluto ripercorrere quei momenti storici durante i quali il Corpo Italiano di Liberazione – C.I.L. (erede del I° Raggruppamento Motorizzato, che combatté la Battaglia di Monte Lungo l'8 dicembre 1943 e precursore dei Gruppi di Combattimento che parteciparono alla fase finale della campagna d'Italia) dimostrò la ritrovata piena capacità operativa dell'Esercito Italiano dopo i drammatici eventi seguiti all'armistizio dell'8 settembre 1943, grazie anche ad una capace e determinata leadership militare. Esempio di grande leadership in quei particolari momenti storici: il Comandante del C.I.L. Generale Umberto Utili, che seppe far fronte al meglio non solo alle avversità del momento ma anche all'iniziale scetticismo degli Alleati. La storia del C.I.L., come quella del I° Raggruppamento Motorizzato e dei Gruppi di Combattimento, è quanto di grandioso seppero fare i soldati italiani quando era per altri “vanità sperare e follia combattere". L’intervento si colloca nell’ambito degli “Incontri Culturali a Palazzo Arsenale”, progetto educativo rivolto principalmente agli Ufficiali frequentatori, e rappresenta un tradizionale strumento formativo della Scuola di Applicazione dell’Esercito.

Pubblica informazione
Comando per la Formazione
Comando per la Formazione Comando per la Formazione
foto 1: Il Gen. D. Salvatore Cuoci nel corso del suo intervento di saluto.
foto 2: il Col. Franco Di Santo durante la conferenza.
foto 3: Un momento della conferenza.
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